Adolescente legato al cancello e umiliato per un’ora: due arresti e una denuncia
Nel novembre del 2014 un 13enne di Campi Salentina, affetto da disabilità psichica, è rimasto vittima di un grave atto di bullismo ad opera di tre giovani, di cui uno ancora minorenne. Il video è stato visto da una compagna di scuola. Le indagini condotte dai carabinieri della locale compagnia
LECCE – Lo hanno legato ad un cancello nei pressi della chiesa di Santa Maria delle Grazie con una catena per bicicletta, lo hanno deriso mentre implorava di essere liberato, gli hanno lanciato la chiave invitandolo a prenderla, ma quando la vittima ci ha provato gli hanno urinato sulle scarpe e i pantaloni. Non contenti lo hanno anche obbligato a fumare uno spinello.
Tre giovani di Campi Salentina sono ora accusati di gravi atti di bullismo e sequestro di persona nei confronti di minore con disabilità. I carabinieri della locale stazione hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due 21enni, mentre un terzo giovane è stato denunciato a piede libero perché minorenne all’epoca dei fatti.
Si tratta di Riccardo Cassone ed Edoardo Tauro, nati rispettivamente a Lecce e Copertino e di A.G. Tutti e tre sono residenti a Campi Salentina. Il giudice per le indagini preliminari, preso atto della richiesta formulata dal sostituto procuratore Angela Rotondano, ha disposto per i due maggiorenni la misura degli arresti domiciliari.
Era il mese di novembre del 2014 quando è avvenuto quello che il colonnello Saverio Lombardi, comandante del reparto operativo di Lecce, non ha esitato a definire in conferenza un “atto infame” del quale è rimasto vittima un 13enne. Non a caso, per sottolineare la gravità delle condotte contestate, davanti ai cronisti si è presentato anche il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Nicodemo Macrì.
Cassone è assistito dall’avvocato Massimo Bellini, Tauro da Michele Palazzo.