Cronaca

Party organizzato da “Io Sud”, il movimento dovrà spesare il buffet

La sentenza del giudice di pace ha stabilito che l'unico beneficiario della festa del 2009, mai pagata, sia stato l'allora nascente partito politico. La somma di 5mila euro per la spesa dell'evento dovrà essere corrisposta al locale dal gruppo fondato da Poli Bortone, e non dall'ex consigliere Francesco Cazzato

Foto di repertorio

LECCE - La somma di 5mila euro, mai pagata per l’organizzazione della festa di “Io Sud”, non spetta all’ex consigliere comunale di Alliste, Francesco Cazzato, ma al movimento. Lo ha stabilito il giudice di pace di Ugento, che ha condannato “Io Sud” al versamento della somma al locale “Villa Elda” e al pagamento delle spese legali. I fatti si riferiscono al 29 aprile del 2009, quando un party si svolse nella sala ricevimenti di Torre San Giovanni, la marina di Ugento.

Per il magistrato, Franco Giustizieri, l’unico  debitore, per la festa targata “Io Sud” è il movimento stesso fondato dall'ex senatrice Adriana Poli Bortone, attualmente sostenitrice di Movimento per Alleanza nazionale, in quanto ha costituito  l’unico beneficiario dell’evento. Il politico, assistito dal legale Giuseppe Del Sole, è stato considerato “un mero tramite per conto del partito, nell’organizzazione del party".

La serata organizzata, con tanto di logo e manifesti, fu, infatti, organizzata per la promozione del nascente partito politico, difeso dall’avvocato Anna Panico, fondato dalla senatrice, in vista delle imminenti elezioni provinciali e si prefiggeva di raccogliere adesioni, avvicinando giovani professionisti, imprenditori locali e rappresentanti delle istituzioni della società civile.


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