Cronaca

Esplode bombola in braceria e sfascia locale accanto. Brucia anche auto di un 40enne

Doppio intervento dei vigili del fuoco, nella notte. Il primo episodio a Lizzanello, poco dopo le tre. Un contenitore di gas è deflagrato, arrecando ingenti danni a una trattoria e alla pasticceria adiacente. Indagini in corso da parte dei carabinieri. Militari sopraggiunti anche a San Pietro in Lama, per rogo ai danni di una C3

LIZZANELLO – Il boato è stato udito intorno alle 3,15 della notte, nel cuore di Lizzanello. A una decina di metri dalla piazza principale. Una bombola di gas, custodita assieme ad altri contenitori nel cortile della braceria “Asados”, in via Antonio Gramsci, è esplosa per cause ancora da accertare.

Il rumore dei vetri infranti è stato udito da tutto il vicinato. La deflagrazione ha arrecato danni ingenti sia al locale, sia a quello adiacente: la nota pasticcera “San Lorenzo”. Sul posto, i vigili del fuoco del comando provinciale per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Sono stati effettuate le verifiche sulle altre bombole presenti, per scongiurare il rischio di eventuali esplosioni. La pericolosità della situazione era anche rappresentata dalla posizione centrale dei due edifici colpiti.

Complessa la ricostruzione dell’accaduto, che ora spetta ai carabinieri della stazione locale, e dei colleghi della compagnia di Lecce. Le origini dello scoppio restano, infatti, ancora in fase di accertamento.  Non è possibile, almeno al momento, escludere alcuna traccia. Tutto potrebbe essere stato scatenato da una scintilla, o da una perdita. Ma non si può non prendere in considerazione anche l’eventualità dell’azione da parte di qualcuno.

Sempre nella notte, inoltre, i militari dell’Arma del capoluogo salentino sono anche intervenuti su un altro incendio, domato dai pompieri di Lecce. Una C3 è stata data alle fiamme, in un gesto dal chiaro intento minatorio. Il veicolo è intestato a G.C., un 40enne di San Pietro in Lama. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine, ma avrebbe dichiarato di non avere idea di chi possa aver fatto ricorso a un gesto simile. Gli inquirenti sono sulle tracce di tutte le videocamere di sorveglianza utili installate nella zona. I filmati potrebbero facilitare la ricostruzione dell’accaduto, fornendo dettagli sull’identità dei responsabili.


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