Cronaca

Epifania di sangue. Furgone dei dolci torna da fiera, agguato per rapina: due feriti gravi

Tutto è avvenuto poco dopo dopo mezzanotte a San Pietro in Lama. I due uomini, proprietario e dipendente di una ditta, stavano parcheggiando il mezzo con il suo carico, quando è sbucato l'individuo appostato nei pressi del garage. Voleva i soldi incassati ed ha fatto subito fuoco. Sul posto i carabinieri della compagnia di Lecce

Il luogo dell'accaduto

SAN PIETRO IN LAMA – Due colpi di pistola al torace lo hanno lasciato vivo per miracolo. Un altro esploso al collega, all’altezza della gamba. E’ il bilancio di un agguato e di un momento di follia, avvenuto poco dopo la mezzanotte, a San Pietro in Lama. Due commercianti di dolciumi, proprietario e dipendente, sono rimasti feriti in una violenta rapina da parte di un individuo, che potrebbe aver agito con ogni probabilità assieme a un  complice. I feriti, peraltro stretti da un legame di parentela  in quanto cognati, sono Patrizio Cappa, di 50 anni, e di Massimo Nestola di 41 anni, il primo di San Pietro in Lama, l'altro di Leverano.

Tutto è accaduto in via Caduti della Strage di Capaci, quando il malvivente armato ha atteso che i due commercianti tornassero col furgone verso il garage, dopo essere stati per lavoro a una fiera, quella di Maglie. Pochi secondi ed è accaduto il finimondo. E’ entrato all’interno del giardino, e raggiunti i due malcapitati ha cominciato a urlare: “Dammi l’incasso, dammi l’incasso”.

A nulla è valso il timido tentativo del titolare del furgone  di far desistere il rapinatore. Quest’ultimo ha esploso i colpi: uno ha raggiunto proprio il titolare del camion: il proiettile, il cui calibro è ancora in fase di accertamento, ha perforato la gamba, attraversandola. E’ stato accompagnato successivamente presso il pronto soccorso dell’ospedale “vito Fazzi”, dove i medici gli hanno riscontrato una frattura al perone. Ora è ricoverato nel reparto di Ortopedia, e tenuto sotto osservazione.

Più gravi, invece, le condizioni del dipendente: quest’ultimo è stato invece raggiunto da due colpi. Entrambi lo hanno centrato al petto: è vivo per miracolo. Le lesioni procurategli dal malvivente, infatti, hanno danneggiato anche gli organi interni. Ora è sotto monitoraggio presso il reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale del capoluogo salentino.

Sul posto, oltre agli operatori del 118, anche i carabinieri di San Pietro in Lama e della compagnia di Lecce guidati dal maggiore Pasquale Carnevale, e i colleghi della scientifica, diretti dal luogotenente Vito Angelelli. Le indagini, alle quali prendono parte anche i militari del Reparto operativo, diretto dal colonnello Saverio Lombardi, sono state avviate negli istanti successivi all’accaduto. Gli inquirenti stanno lavorando incessantemente dalla notte, per risalire all'autore dell'episodio.


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