Ritrovata in fiamme l'auto dei due giovani scomparsi. Ed è mistero sui colpi d'arma
La Lybra di Massimiliano Marino, 34enne di San Donaci, con la quale si era allontanato domenica scorsa con Luca Greco, 37enne di Campi Salentina, rinvenuta completamente distrutta in una zona di campagna. Il mistero s'infittisce
CAMPI SALENTINA – S’infittisce il mistero riguardante la scomparsa di Luca Greco, 37enne di Campi Salentina, e Massimiliano Marino, 34enne di San Donaci. I carabinieri della compagnia di Campi hanno ritrovato l’auto con la quale i due uomini si sono allontanati senza più dare loro notizie. Si tratta della Lancia Lybra blu di proprietà di Marino, che è stata data alle fiamme nei pressi di un casolare di Contrada Giovannella", una zona in aperta campagna, poco dopo lo svincolo per Squinzano per chi viaggia lungo la provinciale Campi-Cellino. Del veicolo resta ben poco, anche i vetri sono esplosi per il calore.
L'aspetto nelle prime battute apparso più inquietante è la presenza sul cofano di cinque colpi d'arma da fuoco, di calibro non ancora definito. Tuttavia, in un secondo momento, quando sono iniziati i rilievi a distanza ravvicinata, è sembrato che quei fori potessero essere datati, persino di molto precedenti alla scomparsa di Marino e Greco. Fori, per inciso, coperti con stucco, di cui sarebbero state trovati residui. E quindi venuti alla luce solo dopo che il rogo ha distorto le lamiere e consumato la vernice. Un aspetto che sarà verificato meglio nelle prossime ore, ascoltando anche il vecchio proprietario dell'auto.
Di certo, da un mistero ne scaturisce uno nuovo. Tanto più che, dei due uomini, ancora non vi è alcuna traccia. E così, sale in queste ore l’angoscia per le loro sorti. Le rispettive famiglie non hanno più notizie fin dal pomeriggio di domenica scorsa.
L’ultima persona ad aver avuto un contatto con loro è stata la moglie del 37enne di Campi. Greco le aveva promesso di rientrare a casa entro breve tempo. Poi, più niente. Con lo scorrere delle ore, i due non hanno più fornito notizie a casa e i telefonini sono diventati improvvisamente muti, praticamente irraggiungibili. E sull’intera vicenda è caduto un velo di profondo mistero.
Il primo input all’indagine arriva ora da questo sinistro ritrovamento. Sul posto, oltre ai militari di Campi, che avevano già avviato le ricerche, si sono diretti anche i militari del nucleo investigativo di Lecce e della scientifica, per svolgere i rilievi.
Quale sia stata la sorte di Greco e Marino, resta ancora un dilemma. In quella località dovevano incontrare qualcuno o ci sono arrivati da soli? Questa e tante altre sono le domande che si stanno ponendo in queste ore gli inquirenti. Le ricerche, di certo, ora hanno un punto di partenza preciso, proprio da questa sperduta zona di campagna al confine fra le province di Lecce e Brindisi.