Cronaca

Scompare nel nulla per oltre due giorni. Ritrovato in un canale il corpo del 41enne

Mauro Scanferla, l'uomo scomparso due giorni addietro da una comunità di Ugento, è stato ritrovato senza vita sulla via che collega Racale al comune messapico. Sul posto, vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli e unità cinofile, assieme ai carabinieri della compagnia di Casarano

Il luogo del ritrovamento (Foto di William Tarantino)

RACALE  - L’ansiogena attesa, di oltre 48 ore, si è trasformata in incubo. E’ una domenica che ha cancellato, con un brutale colpo di spugna, la speranza della famiglia di Mauro Scanferla, 41enne nato a Luino, nel Varesotto, residente a Racale e domiciliato in una comunità di Ugento dallo scorso 25 febbraio. L'uomo è stato ritrovato senza vita in un canale del luogo. Uno dei fossi nei quali viene convogliata l'acqua da bonificare, in località "Monterutunnu", in campagna.

Sono stati i volontari della protezione civile locale a lanciare l'allarme, proprio in quella zona che, nelle ultime ore, era stata setacciata in lungo e in largo, alla ricerca di indizi sul tragitto percorso dallo scomparso.

A rendere complesse le ricerche ci si è messa anche la pioggia incessante delle ultime ore. Soltanto quando il livello dell'acqua depositata nel canale è sceso, infatti, i volontari hanno scorto un arto umano, poi attribuito al 41enne. Il suo corpo è stato recuperato nelle prime ore del pomeriggio dai vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, assieme ai colleghi delle unità cinofile, alla periferia del paese, sulla via provinciale che conduce a Ugento, non molto distante dal discount “Penny Market”.

(guarda il video)

E' plausibile presupporre che, dopo essersi allontanato volontariamente dalla "casa San Francesco" di Ugento, la struttura presso la quale era ospite, l'uomo stesse per raggiungere Racale a piedi. Ciò che si è poi verificato durante quel percorso è ancora avvolto in un cono d'ombra ed è quanto cercheranno di stabilire gli inquirenti.

Sul posto, oltre ai pompieri, anche i carabinieri della compagnia di Casarano, guidati dal capitano Aniello Mattera, gli agenti di polizia locale e il medico per l’ispezione cadaverica. L'area, inoltre, è stata raggiunta anche dal pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Maria Vallefuoco,  la quale disporrà l’autopsia sulla salma del 41enne, nel corso dei prossimi giorni.

I militari della sezione Investigazione scientifiche, coordinati dal luogotenente Vito Angelelli, hanno assistito alle operazioni di recupero e proceduto con alcune verifiche nell'area del ritrovamento, alla presenza del medico legale. Sul corpo di Scanferla, non vi sarebbero segni di violenza e nulla, almeno al momento, lascia pensare all'azione di qualcuno. Si sarebbe trattato dunque di una tragica fatalità, ma saranno le verifiche mediche a stabilirlo.


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