Cronaca

Rinasce l'altare del '700 nella frazione di Minervino

Presentato ieri il restauro dell'altare della chiesa matrice di Specchia Gallone, a cura di Andrea Erroi. Soddisfatto il sindaco che ringrazia la cittadinanza, che ha voluto il restauro autotassandosi

Particolare dell'altare restaurato.

Presentato ieri sera a Specchia Gallone, frazione di Minervino, il restauro del settecentesco altare maggiore della chiesa matrice di Specchia Gallone, che si sta rivelando un vero e proprio "scrigno di opere d'arte", come ha sottolineato lo stesso Andrea Erroi, il maestro restauratore che ha lavorato all'opera. In seguito all'intervento di restauro, condotto dal suo studio, sul prezioso manufatto è stata rinvenuta una fastosa decorazione realizzata con vivaci policromie e preziose dorature, costituite da oro zecchino ed argento "meccato", che valorizzano al meglio lo straordinario modellato dell'altare: quest'ultimo, infatti, si distingue per esuberanza e tecnica esecutiva, opera di un eccellente scultore, tuttora anonimo. All'origine del restauro, l'altare si presentava completamente imbrattato da pesanti tinteggiature di epoca otto-novecentesca: un attento studio stratigrafico del manufatto (mediante tassellature stratigrafiche ed analisi di laboratorio) si è individuata la preziosa policromia.

Entusiasta il sindaco di Minervino, Ettore Caroppo, che in occasione della presentazione del restauro, ha affermato: "È un onore essere il sindaco di una piccolissima realtà come quella di Specchia Gallone. La cittadinanza di questo piccolo borgo è da elogiare e ringraziare per quanto ha saputo fare, impegnandosi a ricercare i fondi necessari per poter recuperare i due splendidi altari auto tassandosi. È veramente una lezione che noi tutti dovremmo cercare di imitare, una presa di coscienza forte decidere di non delegare ad altri ciò che con la volontà poi si è fatto. Questo ha consentito di riscoprire un tesoro che ora tocca a tutte le istituzioni saper adeguatamente valorizzare. Grazie a tutti coloro che con il loro impegno hanno reso possibile ai nostri occhi godere di un'opera di questa bellezza".


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