Cronaca

Rabbia per la sconfitta, colpisce l’arbitro. Giovane calciatore rischia squalifica

I fatti al termine della gara di Terza Categoria tra Bagnolo e Guagnano hanno visto protagonista un giocatore di 16 anni della squadra ospite. Il direttore di gara non ha subito gravi conseguenze. Scuse e provvedimenti della società

Il campo sportivo di Bagnolo in una foto d'archivio

GUAGNANO - Potrebbe costare davvero caro, dal punto di vista disciplinare, il gesto sconsiderato che al termine della gara di domenica (siamo nel campionato di Terza categoria) presso il campo sportivo “Mundial 82” di Bagnolo, ha visto protagonista un giovanissimo calciatore della squadra ospite del Guagnano Soccer che ha colpito l’arbitro dell’incontro, costretto poi a ricorrere alle cure dei sanitari.

L'autore del gesto violento è stato un sedicenne calciatore della squadra del Guagnano che al triplice fischio finale della partita, che ha visto la sua squadra soccombere per una rete a zero al cospetto del padroni di casa della Polis Bagnolo, ha perso letteralmente la testa. Non si è quindi limitato a contestare verbalmente l’operato del direttore di gara, il signor Nicolò Serra, che qualche minuto prima aveva espulso un altro giocatore della formazione ospite per comportamento non regolamentare. Ma ha agito impulsivamente e in maniera violenta e sconsiderata.

Il giovane calciatore, a gara ormai conclusa, si è alzato dalla panchina e dirigendosi verso il centrocampo ha raggiunto l’arbitro, che stava per guadagnare gli spogliatoi, colpendolo con una manata tra tempia e orecchio. Il direttore di gara, caduto in terra, si è subito rialzato e a norma di regolamento ha provveduto ad espellere il giocatore responsabile del gesto violento.

L’intervento degli altri calciatori e dei dirigenti delle due squadre è stato poi provvidenziale per far ritornare la calma. A scopo precauzionale il direttore di gara è stato accompagnato per degli accertamenti in ospedale, ma fortunatamente non sembra aver riportato conseguenze gravi.

Ora per il responsabile del gesto, oltre alla rabbia per la sconfitta, sfogata in pessimo modo, ci sarà da fare i conti con la pesante squalifica che si prospetta. Sull’increscioso episodio sono giunte le scuse ufficiali della società del Guagnano Soccer e anche la solidarietà espressa dalla formazione di casa del Bagnolo.

La posizione dell’Asd Guagnano Soccer

“La società Asd Soccer Guagnano, in merito agli accaduti della partita di Terza Categoria contro la Polis Bagnolo, condanna fermamente l'episodio verificatosi nei confronti del direttore di gara che ha coinvolto un proprio tesserato. La società rinnova le proprie scuse già fatte ieri al direttore di gara, alla Lnd che all'Aia, e comunica che, di comune accordo con dirigenza e staff tecnico, prenderà i provvedimenti necessari per ribadire, ancora una volta, come sempre fatto, i sani valori dello sport che difende quotidianamente nella crescita dei propri piccoli nel settore giovanile affinché in un futuro, non possano mai verificarsi episodi del genere”.

La società tiene inoltre a precisare che “da sempre il fair play, l'inclusione e l'educazione rispecchiano la filosofia della società, dove sono pilastri fondamentali su cui si fonda tutto il nostro sistema educativo fino ad arrivare alla prima squadra e, un caso isolato, seppur ingiustificabile, non può scalfire la condotta che da sempre contraddistingue tutti i valori sociali da sempre perseguiti da tutto il sistema Asd Soccer Guagnano”. Un particolare ringraziamento è stato rivolto ai dirigenti e calciatori della Polis Bagnolo che “sin da subito si sono resi disponibili nei confronti dell'Asd Soccer Guagnano”.

Anche la società della Polis Bagnolo ha commentato il brutto episodio al netto del resoconto della gara vittoriosa e in attesa del prossimo big-match con la capolista Tricase. “Esprimiamo vicinanza al direttore di gara per lo spiacevole episodio del quale è stato vittima ieri a fine partita ed anche alla società Asd Soccer Guagnano per l'accaduto, società che insegna calcio a tutti i livelli, formata da bravi dirigenti, bravi calciatori nonché ottime persone, che condannano il gesto commesso dal ragazzo. Quanto accaduto non ha nulla a che vedere con il modus operandi adottato da sempre dall'Asd Soccer Guagnano”


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