Filobus, giovedì via alla prima corsa. Ma quanto durerà?
Si inaugura il servizio dopo 1700 giorni di ritardo. Quattro mezzi elettrificati copriranno le strade del centro di Lecce e andranno a sostituire le corse di altrettanti bus a gasolio, che viaggeranno invece verso Ecotekne
LECCE – L’inchiesta giudiziaria sulle presunte tangenti che pesa come un macigno sull’affaire filobus, il discutibile progetto di trasporto urbano a elettricità per un buco di città come Lecce, oltre 1700 giorni di ritardo sullo start contati da questo giornale, il sindaco Perrone che non ha mai nascosto la sua contrarietà al progetto, tanto da ritenersi pronto a smantellare pali e cavi elettrici se la magistratura dovesse accertare la truffa, tutto questo, ed altro ancora, ridimensiona la partenza ufficiale del filobus fissata per giovedì 12 gennaio, ore 6.30, da via Calasso, di fronte la sede dell’Agenzia delle entrate, nei pressi dell’Obelisco.
L’ufficialità della notizia - chi mai l’avrebbe immaginato ricordando quando, un secolo fa, l’allora sindaco Poli Bortone era alle prese con la scelta dei colori degli interni del filobus -, che la conferenza stampa sull’avvio del servizio si sarebbe tenuta questa mattina in una stanzetta del deposito Sgm di via Perulli, alla periferia di Lecce, dove i mezzi vanno a ricovero. A parlare con i cronisti solo il presidente della Società gestione multipla (che gestisce il servizio) Giovanni Peyla e il direttore di esercizio Pasquale Borrelli.
Si parte giovedì 12, allora. Biglietti gratis, per quanto non si sa, perché “valuteremo strada facendo”. Deciderà l’amministrazione comunale, infatti, quanto durerà la promozione. O meglio, molto dipenderà dalla Regione e dal ministero dei Trasporti, se riterranno di dovere contribuire con altri finanziamenti, dopo la comunicazione dell’avvio del progetto da parte di Sgm, al mantenimento del servizio. Peyla rasserena: “Non ci vorrà 1 milione di euro ma basteranno circa 300mila euro”. Vedremo.
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