Cronaca

Comune di Melendugno, lente della Procura sul sindaco Potì e altri quattro

Con il primo cittadino indagati anche comandante della polizia locale, un imprenditore ed esponenti di vecchio e nuova Consiglio

Il sindaco Marco Potì.

MELENDUGNO – Associazione per delinquere, corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione dei segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici: sono i reati per i quali il sostituto procuratore Massimiliano Carducci sta procedendo a una complessa indagine che vede al centro il Comune di Melendugno.

Poco, in realtà, è noto sulla vicenda, quale sia, cioè, il nodo principale, anche perché tutto emerge in queste ore da una richiesta di proroga dei termini per le indagini preliminari avanzata all’ufficio del gip, data la mole di carte acquisite sulle quale proseguire gli accertamenti. Di sicuro, cinque sono i nomi iscritti nel registro degli indagati. In primis, quello del sindaco di Melendugno, Marco Potì, 50 anni. E con lui, anche quelli di: Antonio Nahi, 62 anni, comandante della polizia locale; Sara Candido, 41 anni, consigliera comunale di maggioranza; Oronzo Maurizio Cisternino, 62 anni, ex consigliere comunale; Andrea Fasiello, 33 anni, imprenditore attivo nel settore balneare (l’unico di Vernole, gli altri sono tutti residenti a Melendugno).  

L’inchiesta riguarda un arco temporale piuttosto ampio della vita politica e amministrativa melendugnese. Nei mesi scorsi, a partire da luglio e, proseguendo fino ai giorni più recenti, più volte funzionari della polizia provinciale si sono recati presso gli uffici comunali per acquisire carte su varie attività, che spaziano dai lavori pubblici, alla manutenzione strade, fino alla gestione dei parcheggi e altro ancora. Appunto, un’opera di lettura e scrematura, per inquadrare le singole posizioni e fare luce sui singoli, che richiede necessariamente più tempo per arrivare a una conclusione certa.   


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