Cronaca

In fiamme macelleria e due auto, 70enne muore d’infarto per la paura

Due incendi nella notte, uno a Martano, di origine dolosa, e il secondo a Novoli, che ha coinvolto due veicoli. Un uomo sceso in strada per spostare il suo mezzo è poi collassato rientrato in casa

LECCE – Due incendi notturni, uno ai danni di una macelleria, l’altro di due autovetture. E questa volta, purtroppo, con un’appendice tragica. Un uomo di 70 anni, infatti, sceso in strada per spostare il suo veicolo, quando s’è accorto di quanto stava avvenendo, una volta rientrato in casa è stato colpito all’improvviso da un malore. Il cuore non ha retto alla turbolenza di un’emozione così forte. S’è accasciato per terra ed è spirato. Vani si sono rivelati i soccorsi.

L’emergenza in atto con le misure per contenere il coronavirus, questo è certo, non sembra fermare del tutto chi è armato di cattive intenzioni. E lo dimostra in modo chiaro l’episodio di Martano, dove, circa dieci minuti prima dell’una di notte, ignoti si sono diretti verso via Pozzelle.

Qui, vi è una piccola attività allocata in un vecchio edificio, la macelleria e salumeria Scorcia. Un locale di circa 200 metri quadrati. I malviventi hanno cosparso liquido infiammabile sugli infissi, appiccando le fiamme e fuggendo. All’arrivo dei vigili del fuoco, l’odore di benzina era ancora piuttosto forte. Il rogo ha provocato diversi danni, visibili fin dall’esterno, con il fumo che s’è propagato dentro l'esercizio commerciale, annerendo il soffitto. Sul posto, per le indagini, i carabinieri della stazione di Martano e della compagnia di Maglie.

Ma questo era ancora nulla. La vicenda più drammatica s’è consumata poco prima dell’alba a Novoli. Erano circa le 4 del mattino quando, in via Trieste, sono divampate le fiamme che hanno coinvolto due autovetture, entrambe in uso a un uomo del posto. L’aspetto particolare, che induce a pensare ad atti dolosi, il fatto che i due veicoli fossero distanti fra loro. Tuttavia, a farne le spese più di tutti è stato un altro residente della zona, Antonio Scarpa, meglio conosciuto come Tonino, 70enne.

Svegliatosi di soprassalto come altri vicini e accortosi di quanto stava accadendo, si è riversato in strada per spostare la sua automobile, temendo che potesse essere coinvolta accidentalmente nel rogo (era parcheggiata nei pressi di una delle due vetture in fiamme). Ma, al rientro casa, è sopraggiunto il malore. Va considerato che, purtroppo, era sofferente di diabete e cardiopatico. 

I primi a tentare di soccorrerlo, con manovre di rianimazione, sono stati proprio i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie arrivati per domare le fiamme. Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare. Sul posto, per gli accertamenti, i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Campi Salentina. L'uomo lascia moglie e due figli.


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