Macchia estirpata, rocce rimosse e spazzatura bruciata: due denunce
I controlli della forestale a Frigole e Campi Salentina. Nei guai un 44enne e un 78enne, scoperti sul posto dagli agenti
LECCE – Comportamenti scorretti che sconfinano nel reato vero e proprio, a volte per pura strafottenza, ma spesso messi in atto senza una reale consapevolezza del danno arrecato.
Sono così scattate due denunce a piede libero per altrettante persone. I controlli sono stati effettuati dagli agenti del comando forestale di Lecce. In via Giammatteo, all’altezza della marina di Frigole, gli agenti hanno contestato a un 44enne leccese di aver tagliato ed estirpato essenza di macchia mediterranea e di aver anche rimosso la roccia affiorante, senza autorizzazione paesaggistica.
Nella zona di Campi Salentina, invece, e per la precisione in località “Chiusurelle”, i forestali hanno riscontrato la combustione illecita di rifiuti, sia speciali, sia non pericolosi. Perlopiù, imballaggi di carta, plastica, ma anche bottiglie di vetro e lattine di metallo, tutta spazzatura abbandonata su un terreno agricolo e quindi bruciata per smaltirla.
Nei guai è finito un 78enne del posto, che è stato scoperto sul posto ad alimentare le fiamme con un rastrello. L’area è stata sequestrata.
Si parla di
- Litorale
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- macchia mediterranea