Cronaca

Lido Marini: appicca le fiamme nel parco naturale, cuoco finisce in manette

Michele Napolitano, 26enne originario di Napoli, dipendente stagionale di una struttura turistica della zona, è stato fermato dai carabinieri, dopo la segnalazione del custode di un lido. Il giovane è stato condotto in carcere

Un'immagine di Lido Marini.

 

UGENTO – Stava tentando di appiccare le fiamme all’interno della macchia mediterranea, in località Lido Marini di Ugento, ma i carabinieri, giunti dopo una circostanziata segnalazione, l’hanno bloccato, prima che l’incendio divorasse un’ampia porzione di vegetazione.

Ancora non è chiaro il motivo che avrebbe spinto Michele Napolitano, 26enne originario di Napoli, di mestiere aiuto cuoco presso una delle strutture alberghiere che sorgono lungo la costa salentina, ad accendere un rogo (subito estinto), ma tant’è: per ora si trova recluso nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce, dove v’è stato condotto dai carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Casarano, con l’accusa d’incendio boschivo doloso.

Napolitano è stato fermato nella notte dopo una segnalazione del custode del lido “Costa del Salento”, nell’atto di appiccare le fiamme alla macchia mediterranea del parco naturale regionale. Un fatto particolarmente grave, trattandosi di un’area protetta e sottoposta a particolari vincoli. I militari hanno effettuato una perquisizione personale, ma anche nel suo alloggio, sequestrando cinque accendini e poco più di un grammo di hashish, detenuto per uso personale. Le fiamme sono state domate dai militari e dallo stesso custode che li ha chiamati. 


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