Cronaca

Intrusioni di notte e danni dei vandali nel presepe di piazza Duomo

Due i raid, prima di un gruppo di quattro, poi di sette, verificatisi fra l'una e mezza e le 4. Rubato un cordone, imbrattati di pomodoro statue e allestimenti e spezzato il braccio di un Re Magio. Sono stati acquisiti i filmati

LECCE – Non passa ormai un singolo anno senza che si verifichi qualche oltraggio alla Natività allestita nel capoluogo. E che lo scenario sia quello di epoca augustea dell’anfiteatro, come in passato, o quello barocco di piazza Duomo, come negli ultimi periodi, non cambia poi molto. L’importante, per il vandalo di turno, è violare il presepe, ovunque di decida d’installarlo.

Nella notte appena trascorsa sono stati ben due gli assalti compiuti da gruppi misti, composti da ragazzi e ragazze. E forse gli stessi quattro, dopo un primo raid, avvenuto intorno all’una e mezza, hanno deciso di fare di nuovo capolino in zona qualche minuto dopo le 4 con altri tre nuovi “sodali”, per finire la loro opera di devastazione in sette. Le videocamere sono però puntate dritte sul presepe e tramite gli occhi elettronici si proverà a identificare la banda di vandali. Una denuncia contro ignoti sarà a breve depositata all’autorità giudiziaria.

Rotto anche il braccio di un Re Magio

Sul posto sono intervenuti agenti di polizia locale (che hanno acquisito anche i filmati) e volanti della questura. Nel corso del primo round, il gruppetto è entrato dentro l’allestimento al centro di piazza Duomo, sradicando i pomodori appesi come decorazione e imbrattando alcune statue. Qualche ora più tardi, poi, il secondo round: è stato portato via, di sana pianta, uno dei cordoni blu che cingono il presepe e che servono a dividerlo dal pubblico. Questa mattina è stato sostituito in via provvisoria con un altro, bianco. L’impatto differente si nota.

Quello che si è visto alla luce del giorno, poi, è stato anche un altro danno probabilmente non rilevato durante i primi sopralluoghi: risulta, infatti, anche spezzato in due punti, all’altezza del gomito e del polso, il braccio destro di uno dei Re Magi. Probabilmente, l’effetto di un calcione rifilato alla povera figura del presepe, in formato statua.   


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