Cocaina pronta per lo spaccio e sparsa nei componenti d'arredo
Il Nucleo investigativo ha fermato Stefano Salierno, 40enne di Lecce. Aveva 22 grammi di sostanza stupefacente, nascosta in vari punti. I militari ne seguivano da tempo gli spostamenti
LECCE – Nuovo colpo contro lo spaccio a Lecce, dove i carabinieri del Nucleo investigativo stanno svolgendo da giorni veri e propri rastrellamenti. A finire nei guai, questa volta, è stato Stefano Salierno, 40enne di Lecce. Nella sua abitazione, non lontano dal cimitero, i militari hanno trovato 22 grammi di cocaina. La droga era già stata divisa in dosi, un segno inequivocabile, per gli investigatori, che fosse destinata allo smercio al dettaglio.
Il blitz è scattato ieri pomeriggio. Sembra che Salierno, già noto alle forze dell’ordine, fosse finito già da diverso tempo nell’agenda dei sospettati del Nucleo investigativo dell’Arma, che quindi ne avrebbero seguito spostamenti e abitudini. Non un caso, dunque, che si siano fiondati in casa quasi a colpo sicuro, trovano la sostanza stupefacente.
Nel campo della cessione al dettaglio i colpi si stanno susseguendo da diverso tempo. Solo otto giorni or sono, ad esempio, i “Falchi” del Nucleo operativo hanno stanato un giovane di Castrì di Lecce che aveva realizzato una centrale dello spaccio in casa, con tanto di videocamere. E insieme all’onnipresente marijuana, aveva anche 70 grammi di cocaina. Nondimeno, ai primi del mese la squadra mobile della polizia ha sorpreso un meccanico 29enne di Surbo con armi, munizioni e droga. Fra cui, appunto, cocaina, in questo caso per oltre 40 grammi.
Difficile capire, per ora, se tutti questi casi e altri facciano riferimento a un’unica filiera, per quanto riguarda il rifornimento. Come sempre, le indagini tenderanno a svelare, se possibile, le mille ramificazioni che assume la droga sulla piazza leccese per capire se dietro vi sia un’unica organizzazione.