Cronaca

I predoni dei locali non si fermano: saccheggiato di notte il "Doppiozero"

Ignoti hanno forzato la saracinesca del locale nel cuore della "movida", proprio alle spalle del Duomo, portando via oltre mille e 300 euro, più diverse bottiglie di vini e liquori. Il furto scoperto questa mattina. Forse ad agire sono gli stessi che le scorse notti hanno colpito altri locali

L'interno del locale messo a soqquadro.

LECCE – Ha quasi l’aria di una sfida aperta alla città. Perché l’ennesimo furto eseguito ai danni di un esercizio commerciale sfiora questa volta la temerarietà pura. Quando la banda abbia colpito esattamente, non è chiaro.

Secondo il proprietario, Cristian Macchia, leccese, già fondatore di altre note attività, è succersso almeno alle 3 del mattino. Perché lui ha chiuso i battenti verso mezzanotte e lasciato il locale in maniera definitiva intorno all’una, dopo aver sistemato le ultime cose. Su Lecce si stava già iniziando ad abbattere un violento temporale.

La scoperta è avvenuta solo questa mattina. Lucchetto rotto, serranda sollevata, locale saccheggiato. I locale in questione è il bar e pub “Doppiozero” di via Guglielmo Paladini, nel cuore del centro storico. Proprio alle spalle del Duomo. Uno dei locali che appartiene alla costellazione della cosiddetta movida. E che ha una particolarità: si trova in mezzo a una fitta selva di telecamere di videosorveglianza. Non solo quelle interne ed esterne installate dallo stesso proprietario (i nastri saranno acquisiti a breve dalla polizia, che ha già svolto un sopralluogo), ma anche e soprattutto quelle comunali.

Una in particolare è puntata proprio nello slargo sui cui si affaccia l’ingresso principale. Ed ecco perché è stata un’azione temeraria: i ladri saranno stati sicuramente immortalati in ogni momento e da ogni angolazione. Dall’effrazione all’ingresso, fino alla fuga con il bottino.

Non indifferente il danno subito. I malviventi hanno letteralmente sradicato il registratore di cassa, portando via persino l’hard-disk. Hanno preso tutti i soldi contenuti all’interno e, non paghi, hanno continuato a rovistare ovunque, fin quando non hanno scoperto una piccola cassetta di sicurezza. Dentro c’era altro contante. In tutto si calcola che abbiano portato via mille e 350 euro. La somma era rimasta in sede per il pagamento dei fornitori.

Macchia e i suoi collaboratori, stamattina, hanno trovato tutto a soqquadro, con carte per terra e oggetti in frantumi. Chi compie questi raid non va certo per il sottile. Le vittime hanno scoperto che i malviventi non hanno disdegnato di rubare anche alcune bottiglie di vini e liquori custodite in alcuni armadietti. Insomma, il danno totale supera notevolmente i mille e 350 euro.

Sul posto, questa mattina, si è recata una volante per un sopralluogo. E’ poi intervenuta la scientifica per i rilievi. I ladri, prima di forzare la saracinesca, hanno spostato verso l’alto una piccola telecamera collocata sull’angolo altro a destra dell’ingresso. Esercizio sostanzialmente inutile, perché, come detto, tutta l’area è piena di occhi elettronici. Il "Doppiozero", in ogni caso, questa mattina ha aperto regolarmente i battenti. 

Ad ogni modo, hanno agito indisturbati, aiutati dalle pessime condizioni meteorologiche, che hanno suggerito un ritiro anticipato a casa anche ai nottambuli più incalliti. La sensazione è che si tratti sempre degli stessi individui, quelli che hanno già colpito innumerevoli volte, nelle ultime notti, in zone centrali e semicentrali di Lecce.

Andando a ritroso di pochi giorni, basti citare il furto nel bar Tito nei pressi del mercato di Settelacquare, scoperto ieri mattina, e poi quelli nel bar Oberdan, nel The Trend Cafè di viale Otranto, nel Caffè Libertà e nel bar Galleria, questi ultimi due colpiti nella stessa notte, a cavallo fra il 9 e il 10 luglio. La caccia è dunque sempre aperta. E i proprietari di esercizi, soprattutto bar e pub, hanno oggi più che mai gli occhi spalancati. 


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