Cronaca

Zona 167/C: tentano furto, la scheda si spezza. Ma a Torre Chianca rubati anche i mobili

Gli episodi risalgono alla fine della scorsa settimana. In via Pistoia i ladri hanno usato la tecnica della scheda telefonica, ma un frammento s'è spaccato rimandendo nella porta. Nella marina, però, una banda ben attrezzata ha portato via di tutto da una villetta, dagli elettrodomestici a un armadio

LECCE – Quando ha cercato di aprire la porta d’ingresso del suo appartamento, in una delle palazzine proprio all’inizio di via Pistoia, nella zona 167/C di Lecce, ha capito subito che i ladri avevano fatto capolino. Tentando di forzarla. La maniglia non girava bene, il meccanismo sembrava inceppato. Una di quelle situazioni che rompono d'incanto la routine quotidiana e rischiano di far entrare chiunque nel panico.

La paura che qualcuno fosse magari persino all’interno ha preso il sopravvento, e così la proprietaria di casa ha preferito chiamare aiuto. E c’è voluta un po’ di forza prima di avere ragione di quell’uscio semi-bloccato.

L’arrivo di una volante di polizia ha poi permesso di appurare i fatti: ignoti, nel pieno della mattinata, avevano tentato di sollevare l’incastro della serratura usando la classica tecnica della scheda telefonica. Che però non sempre funziona.

E, infatti, l’espediente è miseramente fallito. La carta plastificata s’è persino spezzata. E un frammento di scheda, rimasto incastrato all’interno, è stato poi recuperato. Immaginare la rabbia dei topi d’appartamento, dopo la fatica di appostamenti per verificare che non stesse passando qualcuno nella via, per infilarsi di soppiatto nell’atrio e poi scegliere uno degli immobili da “visitare”. 

L’episodio potrebbe apparire marginale, giacché l’effrazione è rimasta solo nelle intenzioni degli autori. In realtà ha il suo perché: certifica in modo concreto che questa tecnica, sempre ipotizzata, ma difficile da accertare, viene usata di sovente anche a Lecce, tanto da giustificare effrazioni senza apparenti segni di scasso avvenute più volte nel tempo.

Non è andata altrettanto bene al proprietario di una villetta estiva nel centro abitato di Torre Chianca. L’uomo, leccese, recandosi nella marina, ha scoperto che qualcuno era riuscito a forzare l’ingresso e infilarsi dentro. Portando via praticamente di tutto. Hanno preso il volo un paio di televisori, un impianto stereo hi-fi, altri oggetti e persino mobilio. Fanno parte degli oggetti spariti, infatti, anche alcuni comodini e un armadio di legno. I ladri, dunque, erano ben attrezzati e dotati di qualche capiente furgone. 

Difficile stabilire, però, il momento preciso del furto. Probabilmente in una delle notti della scorsa settimana. All’uomo non è rimasto altro da fare che avvisare la polizia, che ha preso nota dell'ennesimo episodio nelle località marittime salentine.

Entrambi i fatti risalgono alla fine della scorsa settimana, quando c’è stato un picco di furti nelle abitazioni fra Lecce e provincia. E la vicenda che ha destato più clamore resta senz’altro quella di Leverano, dove i ladri hanno atteso che una donna si recasse a Squinzano per la messa in suffragio del fratello e poterle così svaligiare casa di soldi e gioielli per circa 40mila euro.  


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