Cronaca

Ladro di rame scoperto in azione fugge a mani vuote

Il tentativo di furto nella notte all'interno della Ecomet. Il malvivente scoperto con il teleallarme e fuggito prima di essere preso dai vigilanti della Sveviapol. Aveva già riempito due sacchi

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LECCE - Quando è scattato l'allarme, poco dopo l'una di notte, i vigilanti della Sveviapol sono piombati sul posto, alla periferia di Lecce, verso San Cesario, dove sorge la Ecomet, in sei minuti, costringendo un ladro solitario a fuggire.

Il teleallarme, che ha permesso alla centrale operativa dell'istituto di vigilanza di immortalare anche la sagoma di un uomo, è così tornata utile per sventare l'ennesimo furto di rame. Il ladro è entrato all'interno del muro di cinta dell'azienda specializzata nel recupero, lavorazione e avviamento al riciclaggio di materiali ferrosi e metallici, scavalcandolo, con l'intenzione di recuperare "oro rosso" e usando un paio di sacchi.

Sacchi, per inciso, già riempiti e pronti per essere portati via, come scoperto successivamente, durante il sopralluogo, svolto con il responsabile della ditta. Il malvivente è riuscito a fuggire poco prima che arrivasse la pattuglia, sfruttando una scala, appoggiata al muro, e dileguandosi così nelle campagne, ma a mani vuote. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri e polizia, per le prime indagini. Le auto della Sveviapol hanno poi piantonato la zona fino all'alba, per evitare tentativi di un ritorno all'azione.