Cronaca

La protesta della polizia: "Governo inconcludente"

Anche a Lecce i sindacati di polizia Siulp, Sialp-Anfp, Silp per la Cgil, Consap- Italia Sicura, Fsp-Ugl, Coisp,Uilps, hanno manifestato contro la Finanziaria. "Lavoreremo in condizioni proibitive"

La questura di Lecce (foto dall'archivio di LeccePrima)-2

Poliziotti in protesta contro la nuova legge Finanziaria. Una mobilitazione dei sindacati di polizia Siulp, Sialp-Anfp, Silp per la Cgil, Consap- Italia Sicura, Fsp-Ugl, Coisp,Uilps, che ha coinvolto anche Lecce. Gli agenti si sono riuniti questa mattina davanti alla Prefettura per rivendicare i loro diritti e manifestare contro l'operato del Governo in materia di sicurezza. "Nella Finanziaria che sta per essere approvata infatti- scrivono dal sindacato- non è previsto nessun fondo per rinnovare il contratto di lavoro. I poliziotti saranno quindi costretti a lavorare ed a rischiare ogni giorno la propria vita in cambio di uno stipendio sempre più consumato dalle tasse e dall'inflazione".

"Con la stessa Finanziaria - proseguono - viene disposto un taglio del 10 per cento della spesa per il lavoro straordinario, motivo per il quale i poliziotti dovranno lavorare di più, in condizioni sempre più proibitive e senza neanche poter chiedere il pagamento del lavoro fatto. Mancano ad oggi 5700 poliziotti sull'organico previsto che è di 107.000 unità; ed altri 1300 poliziotti andranno in pensione nel 2008 e così nel 2009 e nel 2010. Il Governo fornisce fondi sufficienti per assumere 1300 poliziotti nei prossimi tre anni, e si ritiene anche soddisfatto perché, a suo dire "viene incrementato l'organico delle forze di polizia". Mancano macchine, mezzi e strumenti di lavoro: si fanno servizi delicati e rischiosi con automobili che hanno più di 300.000 chilometri e sono pertanto del tutto inaffidabili. Mancano le risorse necessarie per gli addestramenti e per i corsi di formazione. Mancano le risorse per rinnovare le armi in dotazione e persino per le munizioni. Mancano perfino i soldi per le divise e per le giacche invernali, e gli uffici diventano sempre più fatiscenti perché vengono abbandonati a se stessi".

I poliziotti quindi protestano contro quella che viene definita "la politica inconcludente del ministro dell'interno Giuliano Amato che, a fronte di tante promesse, porta a casa un nulla di fatto con un pacchetto sicurezza che inasprisce in maniera esagerata le sanzioni contro i "graffitari" ed i venditori di borse contraffatte, ben sapendo che mancano i poliziotti ed i mezzi per far si che le leggi vengano rispettate, e che i delinquenti veri (rapinatori, stupratori, ladri e omicidi) vengano arrestati. Adesso c'è davvero il rischio che il livello di sicurezza garantito ai cittadini si abbassi considerevolmente. Per questo - proseguono - sentiamo l'obbligo, come sindacati, pur con differenti idee, di lanciare all'unanimità un grido d'allarme, nella speranza che il senso dello Stato induca ministri e governo a cambiare subito e radicalmente la rotta sulla sicurezza, modificando già al Senato la Finanziaria per il 2008. Altrimenti scenderemo in piazza con una manifestazione di protesta senza precedenti".