Un parco per i vigili del fuoco morti in servizio. A pochi metri dal comando provinciale
La segreteria provinciale del Conapo, sindacato autonomo, ha proposto l'intitolazione dell'area a verde in fase di ultimazione tra via San Pietro in Lama e via Giovanni Nocco. In primavera l'inaugurazione con una manifestazione
LECCE – Per passeggiare nel parco dedicato “Ai Caduti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” non resta che attendere la prossima primavera. Dovrebbe essere allora che verranno ultimati i lavori di sistemazione dell’area compresa tra via San Pietro in Lama e via Giovanni Nocco, a poche decine di metri, ironia della sorte, dal comando provinciale. Presidio di sicurezza e soccorso, da lì – oltre che dai distaccamenti di Tricase, Ugento, Maglie, Gallipoli e Veglie – partono ad ogni ora del giorno e della notte i mezzi a sirene spiegate: per domare un incendio, per salvare un cucciolo caduto in un pozzo, per scongiurare una fuga di gas, per estrarre un cadavere dalle lamiere contorto dell’ennesimo incidente stradale. E per molto altro ancora.
Un lavoro a tratti oscuro quello dei pompieri e che gode di una visibilità troppo spesso residuale rispetto a quello di altre divise, forse proprio perché svolto secondo un ordinamento civile. Eppure i vigili del fuoco, come e più di tanti altri, sono sempre lì dove devono essere e non mollano mai la presa, con una generosità che va oltre il senso del dovere. I cittadini li ammirano per questo e la definizione data dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo l’incessante opera di soccorso per il terremoto in Abruzzo del 2009, non è retorica: “L’Italia migliore”.
All’incontro di questa mattina, tenuto presso Palazzo Adorno, hanno partecipato, oltre al presidente della Provincia, Antonio Gabellone, che ha fatto gli onori di casa, anche i parlamentari salentini Roberto Marti e Francesco Bruni, il presidente dell’associazione giovanile “Carpe diem”, Giorgio Pala.