Inseguiti e bloccati con lo scooter dopo aver rapinato una donna, condannati
La rapina messa a segno in via Taranto ai danni di un'insegnante con la tecnica dello sportello delle autovetture spalancato in corsa
LECCE – Erano stati arrestati dopo un inseguimento rocambolesco. La polizia dava la caccia a Franco Gallucci, 35enne, e Antonio Sebastien Dell’Anna, 22enne, per la rapina messa a segno in via Taranto ai danni di un’insegnante con la tecnica dello sportello delle autovetture spalancato in corsa per sottrarre borsette e zaini posati sui sedili. I fatti risalgono al 12 gennaio scorso. Le ricerche erano iniziate verso le 20.10. La segnalazione era precisa: scooter Yamaha Majesty scuro, con targa coperta da nastro adesivo e conducente con casco bianco. Arrivava da via Taranto, nei pressi del Motel Aloisi. I malviventi, dopo essersi impossessati di due borse, si erano allontanati a tutta velocità.
Pensavano di essere ormai al sicuro, al punto da essere “pizzicati” proprio mentre stavano svuotando le due borse, spargendone per terra il contenuto. Quando Gallucci e Dell’Anna hanno visto la volante, avevano tentato una ripartenza subito stroncata dagli agenti. Con una manovra ben assestata li avevano inchiodati tra la ruota anteriore sinistra dell’autovettura di servizio e il marciapiede. Tanto che il piede sinistro di Gallucci era anche rimasto incastrato tra lo pneumatico della volante e la carenatura del motociclo.
Nelle borse c’erano una banconota da 20 euro, un telefono cellulare e altri effetti personali della vittima, un’insegnante di 58 anni. La quale ha denunciato che mentre stava percorrendo a bordo della sua Fiat Panda via Taranto, fermandosi al semaforo, era stata affiancata dallo scooter.
Oggi per i due rapinatori è arrivata la condanna in abbreviato a due anni e otto mesi di reclusione e 800 euro di multa ciascuno, oltre al pagamento delle spese processuali e di quelle di mantenimento in carcere durante la custodia cautelare. I due sono assistiti dagli avvocati Anna Schiavano e Loredana Pasca.