Incidenti stradali

Malore al volante a Torino, muore dj leccese di una web radio

Gaetano Lupo, 42enne, morto all'improvviso mentre era alla guida della sua auto. Sarebbe rientrato nel Salento a settembre per sposarsi. Il ricordo di un collega: "Ragazzo solare e umile"

Gaetano Lupo, dal suo profilo Facebook.

LECCE – Per lui i sanitari intervenuti non hanno potuto fare nulla. Vano ogni tentativo di rianimazione. Un malore improvviso l’ha strappato alla vita ad appena 42 anni. Gaetano Lupo, 42enne, abitava a Torino, ma era originario di Lecce e fortemente legato alla propria terra natale. Tanto che proprio nel Salento, a settembre, sarebbe convolato a nozze con la sua fidanzata, Corina. E invece, il destino è stato davvero infausto con Tano Capitano. Questo era il nome d’arte con cui era conosciuto nelle vesti di dj della web radio Radiomillionaire, presso cui lavorava.

Gaetano è spirato alle 8 del mattino di venerdì 11 marzo, ma l’identità è stata resa nota solo oggi in un articolo di Torinotoday. Era al volante della sua auto, quando, in via De Sanctis, all’incrocio con via Monginevro, il suo cuore ha smesso di battere. Non è andato a collidere con altri mezzi, né ha travolto pedoni. Quando altri passanti si sono accorti di quanto avvenuto, hanno richiesto il soccorso del 118. Ma, ormai, non c’era più nulla da fare.

Oltre che di musica, racconta il giornale del capoluogo piemontese, il 42enne era anche un grande appassionato di calcio. Tifava per la Juventus e per il Lecce. Tanti, sui social, i messaggi di cordoglio, di persone incredule per la sua scomparsa, fra amici e ascoltatori della web radio.

Particolare il ritratto che ne ha fatto il suo collega Umberto Qualizza. “Il mio ricordo di Tano – ha detto - è di un ragazzo solare, perbene, umile con tutti e con tanta voglia di fare. Insieme abbiamo fatto tante belle esperienze. Si metteva in gioco sempre col sorriso. Di lui mi ricordo quel giorno che ero all’ospedale Molinette e si mise a piangere per me quando ero ricoverato”.

“Ancora non riesco a credere che non ci sia più. Il giorno prima della sua scomparsa vidi lui e Corina vicino all’ospedale Oftamico: ci siamo abbracciati e salutati senza sapere che sarebbe stata l’ultima volta. Non è giusto morire così”, ha concluso, amaramente, Qualizza.

La salma, al momento, si trova ancora presso la camera mortuaria del cimitero Parco di Torino. I funerali ancora non sono stati fissati, ma dovrebbero svolgersi a Lecce, nei prossimi giorni. 


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