Regolarmente iscritti a scuola, ma praticamente "fantasmi" per un anno intero. Il fenomeno della dispersione scolastica è purtroppo sempre vivo e, in certe realtà familiari caratterizzate da un quadro di disagio economico e sociale, ancora lontano dall'essere estirpato. E così, mentre c'è già chi pensa agli esami di maturità, altri, le aule, non le avevano mai frequentate. Di questo dovranno dare contro davanti ai giudici cinque genitori di Squinzano, due coppie di coniugi ed il padre di uno degli alunni denunciati a piede libero dai carabinieri della stazione locale.

Si tratta di un impiegato e della moglie casalinga, di un operaio e della consorte (anche lei casalinga) e di un altro operaio. I loro figli, tutti minorenni, avrebbero dovuto frequentare l'istituto tecnico statale per le attività sociali "Grazia Deledda" di Lecce. Ma per l'anno scolastico 2007-2008 non risultano mai presenti nei registri di classe: non hanno dunque assolto l'obbligo scolastico, fino al compimento del 16esimo anno di età, come stabilito dalla legge.