Feroce aggressione al connazionale, arrestati per tentato omicidio
Due rumeni senza fissa dimora sono stati condotti in carcere. La vittima è finita in ospedale con fratture alla testa. L’episodio s’è verificato ieri sera, intorno alle 20, in via di Petraglione, alle spalle dell'edificio della Camera di commercio
LECCE - Due rumeni senza fissa dimora sono stati arrestati per la feroce aggressione a un loro connazionale, finito in ospedale con fratture alla testa. L’episodio s’è verificato ieri sera, intorno alle 20, in via di Petraglione, alle spalle della Camera di commercio.
Si tratta di un luogo nelle vicinanze della stazione ferroviaria caratterizzato da ex palazzine popolari che si snodano in modo disordinato creando dedali e angoli nascosti, e, dove abitualmente si ritrovano molte persone senza occupazione e una casa, che usufruiscono della mensa della Caritas per sopravvivere.
Ma è anche teatro, specie nelle ore serali, di diversi episodi di microcriminalità, specialmente risse per futili motivi o piccoli furti, anche se di recente è stata persino bruciata un’autovettura.
La vittima, in questo caso, è Emil Sandu, 49enne. In arresto sono finiti Gelu Bika, di 45 anni, e Mihai Barbo, di 38. I due sono stati bloccati poco dopo i fatti dai poliziotti delle volanti che sono arrivati sul posto nel volgere di una manciata di minuti. Alcuni agenti hanno soccorso il ferito, riverso per terra e che ha perso molto sangue, in attesa dell’arrivo del 118, mentre altri si sono messi alla ricerca dei sospettati. A chiamare la polizia è stato un altro straniero, che ha visto l’uomo per terra, quasi nascosto da alcune autovetture parcheggiate in fila.
Questo, sebbene la gravità delle ferite facciano pensare anche all’uso di una mazza o comunque di un oggetto contundente, che però non è stato rinvenuto. La vittima, Sandu, ha riportato un trauma cranico minore, un trauma facciale da percosse (ha uno zigomo fratturato), ma soprattutto la frattura della rocca petrosa, all’altezza dell’osso temporale. E’ stato operato nella notte ed è ora in prognosi riservata. I due fermati rispondono del grave reato di tentato omicidio in concorso.
Si parla di
- Rudiae
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