Cronaca

Ecco i nuovi sensi unici: ma non tutti sono d'accordo

L'amministrazione comunale ridisegna la viabilità con l'istituzione nuovi sensi unici di marcia, dislocati in più aree cittadine. Sul piede di guerra i residenti di via Pioppi

L'amministrazione comunale ridisegna la viabilità con l'istituzione nuovi sensi unici di marcia, dislocati in più aree cittadine. E se nella maggior parte dei casi non sembra esistano particolari obiezioni da parte degli automobilisti, lo stesso discorso non vale per il tratto di via Pioppi, dove montano i primi malumori tra i residenti, poco convinti dal nuovo assetto di gestione traffico.

Gli abitanti della zona in questione troverebbero di notevole disagio la soluzione che sembra portare via Pioppi ad assumere l'aspetto di un percorso principale di scaricamento del traffico cittadino, in un tratto stradale non particolarmente ampio, in cui la vicina presenza delle stazioni di polizia e di guardia di finanza produce già un sovraccarico veicolare quotidiano. Ed oltre alle lamentele dei residenti, partono già le prime iniziative: le famiglie di via Pioppi, infatti, si sono attivate per una raccolta firme da consegnare, nei prossimi giorni, a Palazzo Melorio, al fine di chiedere all'amministrazione di sovvertire la scelta dei giorni scorsi.

Ma l'assessore al ramo, Fernando Coluccia, difende l'operato dell'amministrazione e prova a spiegare i motivi di questa scelta: "Occorre chiarire - afferma - che la soluzione di invertire il senso di marcia su via Pioppi non è stata un'azione isolata o estemporanea, ma rientra in un piano organico di revisione della viabilità cittadina. Già erano state anticipate, prima della stagione estiva, alcune soluzioni che hanno riguardato sopratutto il centro urbano e, in particolare, il centro storico. Superata la stagione estiva si è proceduto con gli interventi di questi giorni che hanno riguardato le periferie cittadine". "Abbiamo valutato attentamente - prosegue -, noi amministratori insieme con l'ufficio di polizia municipale e con i tecnici comunali, nonché utilizzando alcuni suggerimenti derivati da uno studio commissionato alcuni anni fa al Politecnico di Milano, tutti gli aspetti legati al sistema di viabilità esistente.

Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini residenti e dei visitatori, al centro come in periferia: in tal senso si è ritenuto utile istituire il senso unico di marcia su alcune strade, onde poter consentire ai residenti di parcheggiare le proprie auto su entrambi i lati, e in altre, di ampliare i marciapiedi esistenti rendendoli più agevoli per i pedoni. L'attuazione di questo piano della nuova viabilità cittadina troverà pieno compimento nella fase successiva, già programmata, che ci consentirà di realizzare alcuni accorgimenti utili per gestire i flussi di traffico in entrata sui diversi ingressi cittadini. Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di alcuni rondò spartitraffico (largo Minerva e via Pantaleone Presbitero), l'installazione dei cosiddetti varchi elettronici e la realizzazione di nuovi marciapiedi".

Coluccia poi torna sulla questione via Pioppi: "Occorre innanzitutto rilevare - precisa - che, tra le tante variazioni assunte, è l'unica che ha destato qualche perplessità da parte dei residenti. Ciò implica che l'insieme del piano adottato ha riscontrato un favorevole accoglimento da parte della cittadinanza. Ma su tale questione occorre anche spiegare le ragioni della scelta effettuata. L'inversione del senso di marcia è dettato dalla necessità di dover apportare alcune variazioni nelle altre strade che interessano la zona del porto e il rione Minerva".

"Nello specifico - continua Coluccia - si è ritenuto necessario istituire il senso unico di marcia su via Guglielmotto d'Otranto a scendere verso il porto, in quanto su tale strada si rischiano incidenti frontali ed è quasi impedito il transito dei pedoni. In questo modo, si è valutata la possibilità di realizzare un nuovo marciapiede sul lato castello, di istituire il senso unico di marcia su via Madonna del Passio e via Minerva, verso largo Minerva (in quanto le auto in sosta sui lati non consentono il doppio senso), di vietare la svolta su via Pioppi alle auto provenienti da via A. Primaldo (in quanto tale incrocio risultava particolarmente pericoloso), di realizzare su via Pioppi, lato destro a salire, un marciapiede che possa consentire il cammino agevole dei pedoni, intervenendo anche sul taglio degli alberi cresciuti che stanno causando danni alle vicine abitazioni, di realizzare un rondò spartitraffico su Largo Minerva che, attrezzato con segnaletica verticale e varchi elettronici, impedirà il transito su via Pioppi di mezzi pesanti e autoveicoli con carrelli".

E sui presunti disagi che verrebbero provocati su via Pioppi, l'assessore ribatte: "Non comprendiamo bene quali problemi specifici comporti l'inversione di un senso di marcia. Probabilmente si tratta del venir meno di una abitudine acquisita negli anni che si fa fatica a modificare. Ci sembra utile ricordare, giusto per fare un esempio, le resistenze fatte all'epoca in cui si decise di chiudere al traffico il centro storico, quando si decise di chiudere via Vittorio Emanuele o quando si scelse di istituire il senso unico di marcia sul Lungomare Terra d'Otranto. Tutte scelte che, oggi, proprio i residenti e i commercianti di tali zone difenderebbero se si decidesse di riportare il traffico com'era. Con ciò vogliamo dire che tutte le modifiche, e quindi anche quella di via Pioppi, è opportuno che vengano sperimentate compiutamente per verificarne l'efficacia o la non idoneità".

"Confermiamo la nostra disponibilità - conclude Coluccia - ad ascoltare i cittadini e ad accogliere suggerimenti utili, consapevoli che qualsiasi soluzione adottata potrà sempre essere migliorata, ma non potrà prescindere dall'utilizzo di strade già esistenti".


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