Emergenza furti nel Salento, altri due distributori colpiti nella notte
L'allarme non cessa. Nella notte, due colpi sono stati messi a segno ai danni di aree di rifornimento. Nel primo, ignoti hanno portato via sigarette, gratta e vinci e contanti. Il secondo è fallito a causa del fango sulla strada
LECCE - Il sospetto è montato anche questa notte. Si è temuto che ad agire, dieci minuti dopo le 3, fossero ancora loro, "quelli dell'Alfa 147". Ma il modus operandi si è distinto e le ipotesi si sono afflosciate, sgonfiando le statistiche. Dopo aver forzato la porta posteriore dei locali della stazione di servizio "Ip", appartenente a Vito Pascali, nel primo tratto della tangenziale est, alcuni indivisui hanno provato, senza riuscrci, a manomettere il sistema di allarme, collegato con la sala operativa di un istituto di vigilanza privata. L'antifurto, puntualmente, è scattato, facendo intervenire, sul posto, il personale di "Alma Roma", per ridurre il tempo d'azione dei malviventi.
Un piano che i malviventi hanno potuto condurre parzialmente, semi-indisturbati, rovistando nei locali del bar dell'area di rifornimento. Nelle loro mani è finito di tutto: diversi pacchetti di sigarette, svariati biglietti gratta e vinci e la somma di 200 euro, prelevata dal registratore di cassa. Un furto che si è sviluppato in più fasi, stando alle registrazioni del sistema di videosorveglianza. Nei fotogrammi, infatti, movimenti e sagome dei due individui che hanno messo a segno il colpo, sono piuttosto nitidi. Sono giunti da una via secondaria, alle spalle della stazione dove, presumibilmente, hanno parcheggiato la propria auto. La stessa utilizzata per trasportare tutta la refurtiva, il cui valore è ancora in fase di quantificazione. L'arrivo della vigilanza li deve però averli disturbati, dato che non hanno nemmeno toccato una slot-machine e una macchina cambiasoldi.
Sul posto sono poi giunti gli uomini della sezione volanti, assieme ai colleghi della scientifica della questura di Lecce che, in queste ore, aggregheranno tutti gli elementi per individuare i due responsabili del furto ai danni della stazione di servizio finita, anche nel mese di maggio del 2010, nel mirino dei ladri.
Si sono infatti imbattuti in un tratto stradale, interamente ricoperto di melma. Il terreno limaccioso non ha permesso loro di procedere e, in preda all'ansia che le forze dell'ordine fossero già sulle loro tracce, hanno abbandonato il mezzo, facendo fallire il proprio piano. Il veicolo utilizzato è finito ora nelle mani dei carabinieri della stazione di Calimera, che hanno avviato gli accertamenti per fare chiarezza sull'episodio.