Cronaca

Due fratelli e un inferno di abusi sessuali: condannata a 13 anni la madre

Al padre è stata riconosciuta una parziale incapacità di intendere e di volere e il ricovero per cinque anni in una struttura psichiatrica

LECCE – Una triste storia di violenza, degrado, soprusi e infanzia violata ambientata nel basso Salento. Una squallida vicenda di abusi sessuali consumati a danno di due giovani creature, per di più nel contesto familiare. A farne le spese due bambini che all’epoca dei fatti avevano meno di dieci anni. Costretti ad avere rapporti sessuali fra loro, con altri minorenni e perfino con i loro genitori. Un vero e proprio inferno quello vissuto da due fratellini che oggi hanno 17 e 15 anni, presunte vittime della perversione di coloro che li hanno generati. Per i genitori, due 45enni originari di Gallipoli, è arrivata la sentenza nel processo di primo grado. La donna è stata condannata dai giudici della seconda sezione a tredici anni di reclusione. Al padre è stata riconosciuta una parziale incapacità di intendere e di volere e il ricovero per cinque anni in una struttura psichiatrica.

L´inchiesta era stata condotta dal pubblico ministero Angela Rotondano. I presunti abusi si riferiscono al 2007: all´epoca lei aveva appena sette anni, lui nove. I fratellini vivevano in un contesto degradato, per questo nella loro casa ricevevano spesso la visita degli assistenti sociali. La madre pare fosse dedita all´alcolismo, mentre il padre non aveva un lavoro stabile. Per questo fratello e sorella furono tolti ai genitori e portati in istituto. E pare che proprio qui, nella struttura, i bambini palesarono l’inferno vissuto, scrivendo su dei fogli di carta le violenze subite. Fu così che scattò l´inchiesta, condotta dagli agenti del commissariato di Gallipoli. Gli abusi sono stati poi confermati in sede di ascolto protetto.

Gli imputati sono difesi dall´avvocato Pompeo Demitri. La curatela delle parti offese si è costituita parte civile con l´avvocato Laura Bruno.