Cronaca

Distrussero il locale chiedendo soldi indietro, in due patteggiano la pena

Primi verdetti nell'inchiesta sui fatti avvenuti ad aprile scorso all'interno del "Faisal Kebab", locale di viale dell'Università. Hanno patteggiato una condanna a 23 mesi di reclusione per tentata estorsione due delle quattro persone coinvolte: Naveed Cul, afghano 23enne, e l'albanese Marius Muca, anch'egli 23enne

LECCE – Primi verdetti nell’inchiesta sui fatti avvenuti ad aprile scorso all’interno del “Faisal Kebab”, locale di viale dell’Università. Hanno patteggiato una condanna a 23 mesi di reclusione per tentata estorsione due delle quattro persone coinvolte: Naveed Cul, afghano 23enne, e l’albanese Marius Muca, anch’egli 23enne, assistito dall’avvocato Cristiano Solinas. La sentenza è stata emessa dal gip Stefano Sernia.

La sera dell’8 aprile il quartetto avrebbe chiesto di consumare kebab. Il proprietario, che già aveva avuto problemi con tre di loro in passato, aveva preteso il pagamento in anticipo. Ma alla seconda portata, rinnovata la richiesta di soldi, avrebbero iniziato a dare in escandescenza, con il locale nel frattempo riempitosi di clienti, fra cui famiglie con bimbi.

Inizialmente il proprietario aveva deciso di non reagire, ma all’uscita i quattro avrebbero preteso, stando alle ricostruzioni, persino la restituzione dei soldi versati, afferrandolo per il bavero della giacca e minacciandolo.

In soccorso del malcapitato sarebbero intervenuti due camerieri del locale, contro i quali i quattro avrebbero reagito lanciando sgabelli e spaccando bottiglie contro la vetrina. Chiamata la polizia, i quattro sarebbero scappati in direzione di via Libertini. 


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