Cronaca

Fingono di avere auto in panne per smerciare finti gioielli. In tre nei guai

Un gruppo composto da tre cittadini di nazionalità rumena, è stato fermato dai carabinieri di Bagnolo del Salento, sulla statale 16. Simulando un guasto alla propria Audi, hanno cercato di truffare i passanti, vendendo loro anelli in finto oro. Per loro sono scattate le denunce

Gli anelli recuperati dai carabinieri

BAGNOLO DEL SALENTO – Tre “signori degli anelli”, tutti di nazionalità rumena, sono stati denunciati nel pomeriggio di ieri dai carabinieri di Bagnolo del Salento. Il gruppo, fermato sulla strada statale 16, è accusato di tentata truffa e introduzione  commercio di prodotti con segni falsi. Si tratta di D.M.A. 38enne, G.A. 38enne, e D.C. di 45 anni.

A bordo di una Audi station wagon di colore nero, hanno simulato un guasto all'autovettura fermandosi a margine della carreggiata, e dopo aver atteso l'aiuto di passanti ignari del piano d’azione , tentavano, con artifizi e raggiri, di vendere alcuni anelli in oro, poi rivelatosi finto,  in cambio di denaro o altri beni mobili.

Ma qualcosa è andato storto. I tre, infatti, non avevano messo in conto la reazione di un 42enne di Maglie che, nel giro di alcuni secondi, si è rivolto ai carabinieri. I militari sono giunti sul luogo e hanno proceduto non solo al sequestro dei preziosi in possesso alla banda di malviventi, ma hanno proceduto a verificare la reale provenienza di quei 14 anelli. Si sono rivelati tutti falsi: i gioielli riportavano sì il marchio 750-18, ma non autentico. Il metallo dorato altro non era che una comunissima lega, priva di qualunque valore di mercato.


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