Accoltellò la compagna per strada, condannato a sei anni per tentato omicidio
Emessa la sentenza nei riguardi di Luca Politi per l’episodio avvenuto lo scorso 29 ottobre, in via Iaconella a Copertino. Ha retto l’accusa di tentato omicidio, ma è caduta l’aggravante della gelosia
COPERTINO - Una coltellata all’addome della donna che amava. Lei si salvò e lui finì in carcere. Davanti al giudice che lo interrogò, Luca Politi provò a difendersi, negando l’intenzione di voler uccidere la compagna. Ma l’accusa di tentato omicidio che aprì le porte del carcere al 31enne di Copertino ha retto anche oggi nel processo discusso oggi con il rito abbreviato.
Il risarcimento del danno ha avuto un peso nel dispositivo: è stato ritenuto equivalente all’aggravante di aver agito contro un familiare che pure veniva contestata dal pubblico ministero Donatella Palumbo, la cui richiesta di pena era di otto anni.
Politi è ai domiciliari dallo scorso marzo e non appena saranno depositate le motivazioni del verdetto (entro novanta giorni) presenterà ricorso in Appello attraverso i suoi legali, nel tentativo di ottenere la riqualificazione del reato per il quale è stato condannato in quello di lesioni gravi.