Si arrampica come l'Uomo Ragno ma per rubare: inchiodato dalla refurtiva
Un 36enne ladro-acrobata di Racale era arrivato fino al secondo piano di una palazzina usando grondaie, tubi e fessure. Ma i carabinieri l'hanno rintracciato nel giro di poche ore
RACALE – Di evasioni dai domiciliari ha una certa esperienza (basti pensare ai precedenti), ma forse erano meno note le sua doti acrobatiche. Come l’Uomo Ragno, anzi meglio di lui, visto che non ha avuto necessità di sparare ragnatele, si è arrampicato fino al secondo piano di una palazzina, usando tubi, grondaie e fessure sui muri perimetrali. A differenza dell’eroe della Marvel, non l’ha fatto per andare a caccia di qualche nemico della società, ma di beni altrui. Già, perché si è intrufolato la scorsa notte in un appartamento, con tanto di proprietaria dentro alla quale deve essere venuto un colpo.
Per fermarlo non c’è stato bisogno della Batmobile, ma di una più comune gazzella dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Casarano che sono andati quasi a colpo sicuro, avendo ricevuto dalla vittima, 43enne, utili descrizioni. Ed è così che poco dopo hanno bussato alle porte di casa di Massimo D’Aprile, 36enne di Racale. Il quale dovendo sottostare – alle solite – ai domiciliari, non avrebbe potuto aprire l’uscio di casa e uscire per alcuna ragione al mondo. Figurarsi per andare a rubare.