Cronaca

Sicurezza: Lecce meglio di Pisa, Parma e Perugia. Lo dicono i turisti stranieri

Diffusa un'indagine di Hrs effettuata nei primi tre mesi dell'anno. In coda le grandi città, in vetta Matera, Verona, e Siena. I visitatori lamentano, tra l'altro, la scarsa conoscenza delle lingue da parte degli addetti alla pubblica sicurezza

Turisti in Piazza Sant'Oronzo.

LECCE – Nella percezione dei turisti stranieri Lecce è una città sufficientemente sicura. Nella speciale graduatoria stilata da un centro studi, Hrs, al termine di un’indagine condotta nei primi tre mesi del 2014, il capoluogo salentino è preceduto solo da Matera, Verona, Siena, Venezia e Firenze. Seguono, invece, Palermo, Parma, Perugia, Pisa, Napoli, Bologna, Roma, Milano, Torino.

La ricerca è stata elaborata su un campione di 700 interviste tramite questionari somministrati ai turisti che hanno visitato tre o più città d’arte italiane per motivi di viaggio d'affari o di piacere. I paesi d’origine delle persone coinvolte sono Stati Uniti, Germania, Francia, Inghilterra, Giappone, Spagna, Russia e Cina, ma anche nazioni europee minori.

Che la sicurezza sia un tema centrale per l’opinione pubblica è cosa risaputa. Ma le paure che emergono dalle risposte degli intervistati contemplano anche aspetti ai quali in Italia quasi tutti ci hanno fatto da tempo il callo, abbandonando i conati d’indignazione: tra le ansie dei visitatori, infatti, non c’è solo il classico scippo, ma anche il traffico selvaggio, il degrado dei monumenti, la presenza di ambulanti e abusivi per le strade. Non è solo psicologia, ma pure una questione economica: un turista su dieci, infatti, ha dichiarato di escludere un suo ritorno in Italia proprio a causa di almeno una delle variabili prima elencate.

Tra gli aspetti più interessanti dell’indagine vi è la denuncia dell’impreparazione linguistica degli operatori delle forze dell’ordine e degli agenti di polizia locale. I turisti stranieri lamentano anche la scarsa presenza di operatori della sicurezza nei pressi delle principali attrazioni. Un quarto di coloro che hanno risposto al questionario è allibito dalla scarsa attenzione dimostrata dagli “indigeni” per pedoni e ciclisti, il 5 per cento ritiene elevati i prezzi di ristoranti e bar. Tra le esigenze manifestate quella di un’accoglienza efficiente per i disabili, della disponibilità di assistenza sanitaria, di un maggiore decoro urbano. Aspetti sui quali anche Lecce, candidata a capitale europea della cultura per il 2019, si deve interrogare.


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