Cronaca

Cercano uomo che ha provocato ferita e trovano piccola centrale delle griffe false

Gli agenti delle volanti hanno scovato numerosa merce in un appartamento al secondo piano fra piazza Ludovico Ariosto e via Giuseppe Giusti. Tre senegalesi sono stati denunciati per contraffazione. Stavano girando alla ricerca di un loro connazionale sfuggito poco prima a un controllo

LECCE – Cercavano lo straniero che, per divincolarsi, aveva poco prima provocato una ferita a un loro collega e alla fine, pur non rintracciandolo, hanno scovato altro: una piccola centrale della contraffazione in pieno centro. Tre senegalesi sono stati denunciati a piede libero dagli agenti di polizia delle volanti, che nella tarda serata di ieri hanno sondato in lungo e in largo le vie di Lecce, dopo che in via Trinchese un giovane con merce contraffatta era riuscito a fuggire.

Nelle ore seguenti, i poliziotti di un’altra volante hanno notato altri due cittadini extracomunitari uscire in fretta da un edificio fra piazza Ludovico Ariosto e via Giuseppe Giusti. I due sono stati controllati, e i documenti sono risultati in regola. Ma visto quanto accaduto poco prima e dato che i due erano usciti da un appartamento al secondo piano, con una porta d’ingresso lasciata socchiusa con la luce accesa all’interno (segno di un tentativo di allontanamento piuttosto precipitoso), si è deciso di procedere a un controllo.

Una volta entrati, i poliziotti hanno subito notato numerosi sacchi di plastica pieni di scarpe con loghi di note marche. Ma l’aspetto più interessante è che all’interno di un cassetto di un comò c’erano numerosi marchi Nike ancora integri, alcuni adesivi da opporre a “caldo”, altri di plastica da cucire. E’ sostanzialmente quello che accade in quella che si può definire la “catena di montaggio” della merce contraffatta. Le calzature arrivano spoglie, a parte giungono i loghi e questi vengono ricuciti sopra, prima di invadere le vie della città.

In un ripostiglio gli agenti hanno trovato un secondo lotto di numerose scarpe, sempre dello stesso tipo e nell’oblò di una lavatrice marchi da cucire, sempre Nike.

Mentre si stava procedendo al sequestro, ecco che è arrivato un terzo senegalese, coinquilino degli altri due, che così è stato a sua volta accompagnato in questura. E s’è proceduto a un deferimento nei confronti di tutti e tre per contraffazione.

Sono state sequestrati 134 paia di scarpe, ma anche ventitré cd musicali di vari autori, trentasette dvd di recenti film, ben 415 loghi Nike e numerosi adesivi di loghi della stessa marca.

Tutto, come detto, nato dall’episodio precedente (narrato ieri, Ndr), quando intorno alle 21, una volante transitando in via Trinchese, ha notato uno sparuto gruppo di cittadini extracomunitari fermi e intenti a vendere merce ad occasionali clienti.

Alcuni di loro hanno afferrato le lenzuola, sulle quali avevano adagiato la merce, fuggendo a piedi nella direzione opposta, spintonando anche alcuni passanti. Un poliziotto ha intercettato uno dei fuggitivi nei pressi del teatro Apollo, intimando di fermarsi. E dato che ha accelerato il passo, dopo essere stato raggiunto e afferrato per lo zaino che aveva  in spalla, si è divincolato, procurando però la ferita sul dorso della mano, poi medicata al pronto soccorso con un punto di sutura (qui i dettagli della vicenda di ieri). 


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