Casa dello spaccio difesa con videocamere: i carabinieri staccano il contatore
Pasquale Longo, di Castromediano, trovato con 110 grammi di cocaina. Varie strategie per non farsi incastrare. Ma i militari del Norm di Lecce l'hanno stanato grazie a uno stratagemma
CASTROMEDIANO (Cavallino) – Pasquale Longo fino a poco tempo addietro era ritenuto un insospettabile. Ma l’uomo, 44enne, residente a Castromediano, rione di Cavallino, è ora accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. E di sostanza, per la precisione cocaina, i carabinieri ne hanno trovata non poca: 110 grammi.
Alla fine, con raro senso di sportività, pare che abbia persino fatto i complimenti ai militari del Norm di Lecce per come sono riusciti a stanarlo. Perché verificare cosa ci fosse in casa, evitando che sparisse tutto prima dell’irruzione, era quasi impossibile. Aveva protetto il suo appartamento con telecamere. A 360 gradi. Ogni lato, sorvegliato. Il rischio, che i movimenti all’esterno fossero notati subito.
Ci voleva, quindi, uno stratagemma. E gli uomini comandanti dal tenente Massimo Cicala, ne hanno escogitato uno che ha funzionato alla perfezione: hanno staccato il contatore della luce, sperando che qualcuno, dall’interno, uscisse per riattaccarlo. La trappola ha funzionato. Quando la porta s’è aperta, i carabinieri hanno potuto fare irruzione. E per Longo c’è stato poco da fare.
Durante la perquisizione, tutti i nodi sono venuti al pettine. Sono spuntati, cioè, ben 110 grammi di cocaina purissima, che era stata nascosta, più materiale vario per il confezionamento e 520 euro in banconote di vari tagli. E per Longo si sono aperte le porte del carcere di Lecce. Giova ricordare come sia stato, quello di ieri, l'ennesimo colpo allo spaccio di cocaina fra Lecce e dintorni. Il 22 ottobre scorso, in arresto è finito Stefano Salierno, 40enne di Lecce. Di sostanza, in casa, ne aveva 22 grami. Questa volta, n'è spuntata persino molta di più.