Cronaca

Scoperta annerita la porta del chiosco nell'insenatura di Acquaviva

Quasi certamente si è trattato di un atto doloso, ma senza un movente chiaro, quello ai danni del bar "Cala 71"

Acquaviva d'estate.

MARITTIMA (Diso) – Il danno in sé è stato esiguo. Le fiamme si sono spente da sole. Resta il gesto, però, che ha lasciato stupiti e inquieti anche altri gestori di lidi della zona, perché quasi certamente si tratta di un atto doloso, un danneggiamento che non sembra avere un movente preciso.

E’ successo nella notte, o alle prime ore del giorno, nell’insenatura di Acquaviva, marina di Marittima (territorio di Diso), una località paradisiaca a breve distanza da Castro e Andrano. In tarda mattinata, i gestori del chiosco bar “Cala 71”, che si trova proprio al centro dell’insenatura, a pochi metri dal tratto di mare frequentato ogni estate da migliaia di bagnanti fra turisti e salentini, hanno trovato la porta del bar (che ha anche un terrazzino sul quale vengono collocate sedie a sdraio) annerita.

Forse è stato usato liquido infiammabile, o spazzatura di plastica data alle fiamme. Un atto vandalico fine a se stesso? Al momento non si sa. Sul posto si sono recati i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Tricase per un sopralluogo e per raccogliere eventuali dichiarazioni e testimonianze. Il danno, come detto, non è stato elevato, di sicuro non tale da pregiudicare le attività.  Il fatto non è però passato inosservato anche agli altri titolari di attività commerciali. La voce, su quanto avvenuto, s’è sparsa in fretta.


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