Scoppio di petardi: bimbo di 10 anni e un 13enne perdono le dita
Intorno alle 13 si sono verificati due episodi. Il primo è avvenuto a Lecce: il piccolo portato in ospedale con un arto ridotto a brandelli. A Otranto, invece, il 118 ha soccorso un 13enne, poi condotto all'ospedale di Scorrano
LECCE - Quando, superato, il Capodanno, si sperava di non dover più assistere a simili tragedie è giunta, purtroppo, l'amara sorpresa. Nella tarda mattinata sono rimasti feriti un ragazzo di 13 anni e un bimbo di 10 a causa dello scoppio di due petardi, che hanno provocato loro alcune lesioni agli arti superiori.
Il primo, più grave, si è verificato a una passo dalla fontana dell'Armonia, tra le pagodine del mercatino natalizio di Lecce e le bancarelle degli ambulanti site lungo il corridoio di passeggio, in viale Guglielmo Marconi, a ridosso del Castello Carlo V: un bambino di appena 10 anni, di etnia rom, ha riportato gravi ferite ad una mano, ridotta a brandelli, secondo le testimonianza dei commercianti ambulanti che lo hanno soccorso. Uno di loro, un senegalese, s'è adoperato per arrestare l'emorragia.
Raggiunto dai sanitari del 118, poco prima delle 13, è stato trasportato in codice giallo, presso il pronto soccorso dell'ospedale "Vito Fazzi" del capoluogo salentino, per essere sottoposto, ad un intervento urgente. Il tragico incidente è costato alla vittima quattro dita della mano, mentre potrebbe perderne un terzo. Il personale paramedico e gli agenti di polizia municipale, accorsi sul posto, hanno provveduto alla macabra raccolta di quanto l'esplosione aveva dilaniato.
Sul posto i sanitari del 118 di Otranto, che hanno provveduto ad una prima medicazione del ragazzo e lo hanno condotto nel vicino ospedale di Scorrano, e i poliziotti del commissariato idruntino, per valutare la dinamica dell'accaduto. Dalle prime informazioni, l’esplosione avrebbe danneggiato due dita della mano, il pollice e l’indice. In questi istanti, il ferito è stato sottoposto ad un intervento chirurgico: ha perso il mignolo, e i medici stanno tentando di scongiurare il rischio di pericolose conseguenze alle altre dita.
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