Cronaca

Autobus si "incaglia" sul waterfront. Goffo imprevisto

L'inconveniente all'ora di pranzo, sotto gli occhi increduli dei passanti, sul nuovo lungomare. Diretto all'Ostello della gioventù, un "Setra 215" è passato sul marciapiede per completare la manovra

waterfront

SAN CATALDO (Lecce) - Alla prova dell'autobus, la nuova strada ha fatto flop. E' accaduto a San Cataldo, in corrispondenza del rondò antistante il faro, dal quale parte il cosiddetto waterfront. Un'opera presentata - almeno in un primo stralcio - solo dieci giorni addietro e pensata per "ridisegnare" l'arredo urbano della marina leccese. Un intervento non solo estetico, quello dell'amministrazione, dato che è stata modificata anche la viabilità.

Ma qualcosa non è andata come previsto. Poco prima delle 13, un "Setra 215" (che ha le dimensioni dell'autobus classico, dunque nemmeno tra i più grandi) proveniente da Ruvo di Puglia e diretto all'Ostello della gioventù - dove si sono svolte le sessioni diurne dell'Italia Wave Love Festival - è stato costretto a fare un'escursione sul marciapiede attiguo al manto stradale per completare la manovra e avviarsi a destinazione. L'inconveniente si è verificato sul "braccio" che collega la nuova rotatoria antistante il faro e l'inizio del lungomare, in direzione sud ed è stato notato dal consigliere comunale del Partito democratico, Paolo Foresio.

E' stato necessario l'aiuto dei passanti per aiutare l'autista a togliersi d'impaccio. Qualche villeggiante, tra il basito e il divertito, ne ha approfittato per immortalare il "goffo" mezzo, qualcun altro per ricordare che una situazione identica si era già verificata nei giorni precedenti. Non è stato ancora chiarito se l'episodio si sia verificato per un erroneo calcolo da parte dell'autista oppure per l'impossibilità materiale di superare la curva senza ricorrere al "fuoripista".

Se così fosse allora bisognerebbe intervenire, e pure alla svelta, per rimediare. Che un pullman turistico abbia di questi problemi non è del resto concepibile in nessun caso, tanto più in una località che si vuole, da tempo, riqualificare e rilanciare.