Cronaca

Pestarono anziano per rapinargli la pensione: la vacanza per due finisce in manette

Un 20enne e un 19enne sono stati fermati nelle ultime ore rispettivamente a Santa Cesarea Terme e Zollino: sarebbero i responsabili di un violento colpo ai danni di un 79enne di Bologna

Carabinieri a Bologna (Foto di BolognaToday)

SANTA CESAREA TERME – In vacanza nel Salento dopo tre mesi dalla violenta rapina, messa a segno vendendo contratti di fornitura elettrica.  Due i fermi, per i gravi indizi di delitto, eseguiti nel Salento nelle ultime ore: altrettanti gli individui rintracciati, e poi identificati, su disposizione della Procura di Bologna. Si tratta di Filippo Valeri, di 20 anni, e di Abderrahim Tabet, di 19, trovati rispettivamente in una struttura alberghiera di  Santa Cesarea Terme e nella abitazione di residenza  a Zollino: risponderanno di rapina in concorso e lesioni personali.

Tutto è nato da un’indagine da parte dei carabinieri di Bologna, a seguito di un intervento del 30 maggio scorso. Quel giorno un 79enne è stato aggredito all’interno della propria abitazione, nella zona dello stadio della città felsinea. Dapprima legato dai due presunti rapinatori fermati nelle ultime ore, la vittima era stata anche picchiata selvaggiamente, per poter cedere ai due il denaro custodito in casa. La coppia è scappata con una somma di circa tremila euro, prelevata poco prima dall’ufficio postale. I due, identificati durante una meticolosa attività investigativa, sono stati finalmente presi. La rapina era stata messa a segno nel corso dell’attività lavorativa svolta dai due malfattori: all’epoca dei fatti, procacciavano contratti di fornitura di energia elettrica e gas per conto di una nota società operante su tutto il territorio nazionale.

Davanti alla notizia della volontà di tornare in Marocco da parte di Tabet, si è rivelata necessaria la misura cautelare. Il 79enne, intanto, a causa del pestaggio, aveva riportato alcune fratture sul corpo e altre lesioni, tanto da restare ricoverato presso l’ospedale Maggiore di Bologna per un lungo periodo, con una guarigione avvenuta in oltre un mese. I due ragazzi fermati nel Salento sono stati accompagnati presso il carcere di Borgo San Nicola, alle porte di Lecce, dove sono stati ascoltati. Al termine dell’interrogatorio di garanzia è stato convalidato il fermo per Tabet, con conseguente custodia cautelare in carcere, mentre per Valeri disposti gli arresti domiciliari a Gaggio Montano, in Emilia Romagna, non essendoci per il giudice elementi che indichino il pericolo di fuga.  


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