Cronaca

Evade i domiciliari e minaccia suocero e convivente: ma finisce in carcere

Un 29enne di Lecce è stato trovato fuori casa, nonostante la misura restrittiva. In cella anche un 49enne di Nardò, detenuto dal 2012 per maltrattamenti in famiglia

Il carcere di Borgo San Nicola, a Lecce

LECCE – Evade i domiciliari e poi minaccia sia la convivente, che il suocero: finisce in manette. Marcello Impellizzeri, 29enne leccese sottoposto alla misura restrittiva, è stato arrestato nel pomeriggio di ieri dai carabinieri. I militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia del posto lo hanno infatti raggiunto, nel rione Salesiani, nell’abitazione in cui sta scontando la pena per il reato di spaccio di stupefacenti.

Durante il controllo, però, il 29enne non era in casa: è stato rintracciato poco dopo, mentre rincasava assieme alla sorella. Ma alla vista dei carabinieri, Impellizzeri ha  mostrato segni di agitazione  e nervosismo. Ha minacciato di morte convivente e suocero, accusandoli di aver denunciato la sua evasione. E’ stato accompagnato in caserma e dichiarato in arresto per evasione.

Il pm di turno presso la Procura della Repubblica, Stefania Mininni, ha disposto il trasferimento nel carcere di Borgo San Nicola.  Nell’istituto penitenziario ci è finito anche Antonio Di Gesù, operaio 49enne di Nardò già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato infatti raggiunto dai carabinieri neretini, ieri, i quali gli hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Velletri, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali colpose nei confronti della consorte, cinque anni addietro.


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