In casa armi e droga, patteggia una condanna a quattro anni e mezzo
Antonio Capone, 39enne di San Donato, è stato arrestato a dicembre, mentre rientrava a casa armato di pistola. Nella perquisizione i carabinieri scoprirono anche un laboratorio artigianale per la modifica di armi
A.M.
LECCE – Ha patteggiato una condanna a 4 anni e mezzo di reclusione, dinanzi al gup Ines Casciaro, Antonio Capone, 39enne originario di San Donato, arrestato a dicembre scorso dai carabinieri mentre stava per rientrare nella propria abitazione, a Copertino, armato di una calibro 7.65 a tamburo, carica e perfettamente funzionante. Capone è assistito dall’avvocato Donata Perrone.
Il 39enne non aveva solo l'arma, ma anche tre dosi di eroina e cinque colpi di riserva, pronti in tasca. Alla prima perquisizione è seguita quella domiciliare che ha portato al rinvenimento di altri 60 grammi di eroina, 21 di hashish, di mille e 300 euro in contanti, ritenuti provento dell'attività e del materiale necessario al confezionamento della sostanza stupefacente: bilancino, nastro isolante bustine.