Cronaca

Ausiliario del traffico spintonato mentre stila il verbale, urta la testa: in ospedale

Un 53enne in servizio nei pressi di Porta Napoli sarebbe stato aggredito dal proprietario di un veicolo posteggiato sulle strisce blu, per il quale non era stato fatto il tagliando. L'uomo apostrofato malamente e poi scaraventato per terra. L'autore è al momento in via d'identificazione

Via Adua, luogo della presunta aggressione.

LECCE – Un ausiliario del traffico, 53enne di Lecce, è finito in ospedale nella tarda mattinata di oggi, riportando una prognosi di dieci giorni per un trauma cranico minore. Sarebbe stato spinto da un automobilista inviperito. Quest’ultimo, rientrando al parcheggio, dopo averlo scorto a scrivere il verbale, l’avrebbe prima apostrofato malamente, per poi mettergli le mani addosso.

A quel punto l’ausiliario avrebbe barcollato e poi sarebbe caduto, urtando la testa. La vicenda non è comunque ancora del tutto delineata, perché i fatti sono in via di ricostruzione più dettagliata, ancora non ci sarebbe una denuncia e per di più sul posto non è intervenuta alcuna pattuglia delle forze dell'ordine.

Il fatto s’è verificato intorno alle 11,30 in via Adua, nei pressi dell’ateneo salentino e a poche decine di metri da Porta Napoli. L’ausiliario, dopo aver scorto un’Audi Q7 ferma sulle strisce blu, senza tagliando, avrebbe atteso una decina di minuti, nella speranza che qualcuno si facesse vivo, per poi alla fine decidersi a estrarre il blocchetto.

Ma, proprio nel momento in cui avrebbe iniziato a stilare le prime righe, si sarebbe fatto avanti il proprietario del mezzo che avrebbe dapprima alzato la voce, per poi far cadere il blocchetto dell’ausiliario per terra. Questi, ripresolo e rimessosi a stendere il verbale, avrebbe poi subito uno spintone più diretto.

Perso l’equilibrio, l’ausiliario avrebbe urtato la testa, dovendo poi fare richiesta di soccorso sanitario. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118, che ha trasportato l’uomo presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Qui i medici hanno prestato le prime cure e stilata la prognosi.

Nelle prossime ore potrebbe essere sporta una denuncia. Vi potrebbero, infatti, essere elementi oggettivi e testimonianze in grado di permettere l’identificazione precisa dell'autore. Trattandosi tra l’altro di ferite non superiori ai venti giorni, in questo caso occorre comunque procedere per querela di parte. E sembra che proprio in tal senso stia per procedere la questione.    


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