Cronaca

Ada Fiore: "Macculi naufrago dell'isola che non c'è"

Il primo cittadino di Corigliano d'Otranto contesta la lettura "politica" fatta da Silvano Macculi sull'opposizione alla gestione dell'ambito territoriale e contestuale richiesta di dimissioni

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CORIGLIANO D'OTRANTO - Ada Fiore, sindaco di Corigliano d'Otranto, replica a stretto giro di posta all'interpretazione data dal presidente dell'Ato Lecce 2, Silvano Macculi.

Il tentativo di personalizzare la richiesta di dimissioni del Presidente Silvano Macculi, riportandola alla sua posizione in merito al "presunto buco" della Provincia , appare come l'estremo tentativo di un naufrago in cerca dell'isola che non c'è. Appare paradossale infatti, che il tentativo legittimo di chi è chiamato a difendere i propri cittadini sia solo considerato un "capriccio" o peggio ancora una "vendetta personale".

Il presidente, forse, non ha ancora ben compreso il suo ruolo e la sua funzione istituzionale se ha approvato in Cda e tentato di far approvare dall'Assemblea i bilanci e i rendiconti di gestione di ben 3 anni. Conosce il Presidente le elementari norme giuridiche che sono alla base degli iter procedurali necessari all'approvazione di tali strumenti finanziari? Mi auguro di si, visto che ha esercitato il ruolo di Sindaco per ben due mandati nel suo Comune e oggi riveste il ruolo di Assessore al Bilancio della Provincia di Lecce, enti soggetti alle norme generali di contabilità di cui si è solo chiesto il rispetto.

Ma forse chiedere il rispetto delle regole, , di questi tempi , è quasi una bestemmia. Mi rivolgo a tutti i sindaci dell'Ato Lecce 2: E' mai accaduto che nel vostro comune abbiate approvato nello stesso pomeriggio bilanci preventivi e consuntivi di anni diversi sia di giunta che di Consiglio? E' mai accaduto di approvare un bilancio senza il parere dei revisori dei Conti? E' mai successo che un consigliere sia di maggioranza che di minoranza non sia stato messo nelle condizioni di disporre dei documenti necessari per l'approvazione degli atti in consiglio? E' veramente tutto in regola se il Presidente dell'Ato Lecce 2 conferisce incarichi al Presidente dell'Ato Lecce 1 e che a liquidare sia lo stesso responsabile del Comune di Lecce dove il presidente dell'Ato Lecce 1 è assessore? E perché alla richiesta legittima di documenti inviata in data 6 ottobre 2011 si risponde solo con una convocazione urgente di Cda e Assemblea?

Questo è solo l'epilogo di un'azione di controllo ( che evidentemente infastidisce il Presidente ma sono sicura faccia piacere ai cittadini) iniziata in data 26 aprile 2010 in cui si contestavano già: eccessiva onerosità dei contratti; mancata attuazione di molti dei servizi previsti dal bando di gara; riesame del progetto approvato per una modifica della raccolta. A questa sono seguite in ordine: dimissioni dalla carica di vice-presidente in data 24 maggio del 2010 con la seguente motivazione: " prendo ufficialmente le distanze da una struttura che , a seguito di un'attenta valutazione ex -post, ha dimostrato molta superficialità e approssimazione nel programmare e successivamente organizzare la gestione del servizio di igiene urbana". (Vorrei ricordare che la mia presenza in Cda è stabilita dallo statuto in quanto comune sede di impianto); una diffida stragiudiziale (7 giugno 2010) nei confronti del Presidente Macculi per il suo atteggiamento inerte rispetto alle richieste di " contrattare con la ditta per una diminuzione dei costi".;lettera al Presidente Vendola per la soppressione delle ATO (4 febbraio 2011) in conseguenza delle evidenti inefficienze e ricadute negative sul territorio e soprattutto sui cittadini.

L'approvazione con una atto di "forza politica" che il presidente ha voluto compiere ieri, è un'offesa non a me, né alla "manciata di sindaci che hanno sottoscritto la richiesta delle sue dimissioni. E' una ferita profonda a tutti i cittadini e al territorio dell'Ato LE2 , immolato e sacrificato solo in nome di un carrozzone politico che si auto-alimenta con incarichi e parcelle discutibili . Un consiglio allora al presidente: Accolga il nostro appello alle dimissioni, interrompa questo viaggio e approfitti della scialuppa prima che la stessa venga travolta dalla tempesta
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