Cronaca

Abusi sessuali durante la formazione, inflitti sei anni e mezzo al tutor

Arriva il verdetto per i tre imputati accusati di aver molestato una giovane praticante: una condanna e due assoluzioni. Riconosciuto un risarcimento di 80mila euro

LECCE - Era arrivata nel Salento per iniziare a lavorare nella distribuzione di volantini pubblicitari e invece chi doveva formarla, il suo tutor col supporto di due collaboratori, avrebbe abusato di lei. Ma il processo ha riconosciuto un solo responsabile G.G., 33enne di Galatone. E’ di 6 anni e mezzo, più il risarcimento del danno di 80mila euro nei riguardi della presunta vittima, una 24enne di Manduria (parte civile con l’avvocato Angelica Angelini) la condanna emessa dai giudici della prima sezione penale (con presidente Stefano Sernia). Sono stati invece assolti con formula piena (“per non aver commesso il fatto”) gli altri due imputati: un 30enne di Gallipoli e un 24enne di Lequile.

E’ caduto dunque il reato di violenza sessuale di gruppo contestato nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Maria Vallefuoco, con gli agenti della squadra mobile di Lecce e del commissariato di Gallipoli, in considerazione della quale era stata invocata la pena di 8 anni per ciascun imputato.

Stando all'accusa, l’11 novembre del 2016, i tre colleghi con la scusa di accompagnare la praticante alla stazione ferroviaria di Lecce, si sarebbero fermati con l'auto in un luogo isolato a Novoli; due di loro sarebbero scesi dal mezzo, lasciandola così nelle mani del presunto aguzzino rimasto a bordo. La vettura inoltre sarebbe stata chiusa a chiave per impedire alla malcapitata di fuggire.

Gli imputati erano difesi dagli avvocati Luigi Corvaglia e Stefano Bortone.


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