“Gloria al cibo”

Sindrome del colon irritabile o intestino irritabile

Una dieta corretta ed una migliore gestione dello stress è il primo step per alleviare i sintomi dovuti al colon irritabile; fondamentale è integrare con fermenti lattici per riequilibrare il nostro microbiota intestinale

Il colon irritabile è un insieme di sintomi percepibili a livello intestinale, caratterizzata da fastidio o dolore addominale e dalla conseguente alterazione delle funzioni intestinali. La sindrome del colon irritabile può essere definita come un disturbo cronico delle funzioni dell’apparato gastrointestinale. Proprio perché l’attività dell’intestino è “dipendente” dal cervello, può manifestarsi con una sintomatologia varia e possono insorgere cambiamenti nelle funzioni intestinali (come ad esempio diarrea, stipsi o un’alternanza di entrambe).

Cause del colon irritabile

La sindrome del colon irritabile si manifesta in seguito a un’alterazione della flora batterica intestinale. È risaputo che il nostro intestino è popolato da una moltitudine di microrganismi in equilibrio tra di loro, vale a dire il microbiota intestinale (o microflora intestinale). Per vari motivi può succedere che questo equilibrio si alteri compromettendo l’ambiente fisiologico della microflora e di conseguenza la salute dell’intero organismo. Tra i fattori che aggravano l’irritabilità del colon vi può essere:

  • Ipersensibilità o intolleranza ad alcuni alimenti
  • Alimentazione poco bilanciata
  • Stress e tensione

Comportamento alimentare corretto

Per coloro che soffrono di questo disturbo, è consigliabile  mangiare a intervalli regolari evitando di appesantirsi con pranzi abbondanti. In particolare, per individuare cosa mangiare, sarà necessario riconoscere il sintomo ricorrente (gonfiore, diarrea o stitichezza). È bene evitare alimenti ad azione irritante (spezie, insaccati e fritture), alimenti ad azione lassativa e alimenti o bevande che causano gonfiore, meteorismo e flautolenza. E’ altrettanto necessario assumere fermenti lattici vivi per promuovere il fisiologico benessere intestinale; la loro azione favorisce l’equilibrio della microflora intestinale, spesso alterata in caso di disturbi intestinali.

Regole alimentari

Il consiglio di consumare 5 pasti al giorno (3 principali e 2 spuntini) è una buona pratica per chi soffre di questa patologia. I pasti andrebbero consumati lentamente, senza fare bocconi troppo grandi per evitare di “incorporare” aria insieme al cibo; inoltre gli alimenti consentiti non andrebbero conditi troppo ma insaporiti in modo semplice senza grassi. Per quanto riguarda i metodi di cottura sono da prediligere la cottura al vapore, al forno o alla griglia. Un’altra buona pratica è quella di bere delle tisane lenitive per alleviare la tensione addominale come la malva, melissa o valeriana.

Movimento costante

L’attività fisica contribuisce a contrastare la sedentarietà e il rischio di stipsi, uno dei sintomi dell’irritabilità del colon. Anche una passeggiata quotidiana di 20-30 minuti contribuirà ad agevolare il transito intestinale, migliorando l’evacuazione e alleggerendo i fastidiosi sintomi.

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