“Gloria al cibo”

Ora legale: i consigli per sentirsi più forti e concentrati

Spostare le lancette dell’orologio di un’ora in avanti può causare ripercussioni sull’umore, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Con qualche accortezza, anche a tavola, possiamo attenuare queste fastidiose sensazioni

Con l’arrivo della primavera arriva anche il passaggio dall’ora solare all’ora legale e con esso quel generale senso di stanchezza che si ripercuote sulla nostra mente. Tuttavia il beneficio più grande è avere un’ora in più di luce e giornate più lunghe.

Un passaggio che però causa insonnia, fame nervosa e inappetenza, proprio come gli effetti del jet leg. Questo perché il corpo si deve abituare al nuovo assetto giornaliero, spostando tutte le abitudini: gli orari dei pasti principali, quelli dedicati all’attività fisica e soprattutto quelli per il ciclo sonno-veglia.

Alimentazione: i consigli per gestire meglio il cambio d’ora

I disturbi dovuti ruotano principalmente intorno allo sfasamento dei ritmi sonno-veglia e perciò dei pasti quotidiani. Anche l’alimentazione può dare una mano: innanzitutto in questo periodo di adattamento vanno evitate le abbuffate, i cibi grassi e iperproteici perché potrebbero accelerare la frequenza cardiaca, inibendo il rilassamento. No anche a quelli troppo conditi o ricchi di sodio. Infatti seguendo questi consigli affronterete meglio il cambiamento dell’orario e si eviteranno ripercussioni sul riposo notturno.

Inoltre, può venire in aiuto una riorganizzazione dell’orario dei pasti, inserendo  due micro- spuntini durante la mattina o il pomeriggio. Per stimolare il sonno è consigliabile mangiare leggero e includere i carboidrati che favoriscono il sonno, come 70 grammi di pasta o riso con le verdure di stagione, oppure gli agretti, gli asparagi e le zucchine. Anche mangiare formaggi magri e bere il latte si rivela un aiuto a prendere sonno; questi alimenti contengono caseomorfine, delle sostanze che la flora batterica intestinale produce a partire dal formaggio, dando una certa sonnolenza. Come accortezza generale è bene consumare i pasti 2-3 ore prima di andare a letto

Alcuni cibi più di altri riescono a contrastare gli effetti negativi derivanti dal passaggio all’ora legale. Si tratta in generale di alimenti che favoriscono un rilassamento naturale, prodotti che contengono l’amminoacido triptofano, una sostanza che stimola la produzione di serotonina (l’ormone della serenità) e quindi un maggior benessere cerebrale e di cibi che vengono metabolizzati con un minimo sforzo digestivo.

Sono perciò consigliati pasta, orzo, riso, pane come anche il classico rimedio anti-insonnia: il latte caldo bevuto prima di andare a dormire a cui si può aggiungere un cucchiaino di miele, ma niente cioccolato o cacao. Chi invece non gradisce il latte può bere tisane ed infusi a base di estratti come la camomilla, la valeriana, la melissa e la passiflora.

Per quanto riguarda la cena si possono consumare uova sode, pollo, tacchino, merluzzo e formaggi freschi preferendo cotture leggere come a vapore, lessati o passati in padella senza grassi.

Per quanto riguarda i cibi da evitare, oltre al cacao e al cioccolato, è bene fare a meno del caffè, tè nero e verde, bevande gassate e alcolici.

Praticare attività fisica con costanza

Gli effetti ormonali del cambio d’ora si attenuano anche grazie allo sport. Per chi è mattutino riuscire a praticarlo alle prime ore è l’ideale, superando così i malesseri stagionali. Fare attività fisica è infatti un toccasana per il riposo, perché favorisce il sonno notturno ed elimina lo stress che si ripercuote sui ritmi circadiani. È importante non fare sport dopo le 19 di sera per evitare uno stimolo eccessivo dell’adrenalina nelle ore che precedono il sonno. Durante le ore serali infatti è meglio scegliere attività rilassanti come lo yoga e lo stretching, che preparano l’organismo alla buonanotte.

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