“Gloria al cibo”

Perché le fette si chiamano biscottate?

Quando si segue un regime alimentare sano ed equilibrato, la prima cosa da cui si parte è la colazione, il pasto più importante della giornata che deve apportare il giusto fabbisogno di calorie e vitamine necessarie per affrontare la giornata nel migliore dei modi. Consumarne 2-3 con un velo di marmellata senza zuccheri è una possibile scelta

Si chiamano fette biscottate perché cotte due volte, si tratta di un pane che viene tagliato a fette una volta cotto e poi nuovamente cotto una seconda volta; il risultato è una fetta dorata e croccante. E’ da tenere presente che possiedono un alto indice glicemico, perciò i diabetici e coloro che devono dimagrire ne devono assumere modeste quantità. Sono alimenti che derivano dai cereali, soprattutto grano; tuttavia ne esistono vari tipi, diversi per forma, gusto e sapore. Esistono fette al malto, integrali, ai cereali, al riso, iposodiche, senza glutine per celiaci.

Dal punto di vista nutrizionale, rispetto al pane, le fette biscottate contengono meno acqua e più calorie. Hanno inoltre una maggiore concentrazione di maltodestrine e zuccheri semplici, proprio per questo hanno un gusto più dolce.

Il processo di tostatura fa evaporare molta acqua rispetto al pane e, a parità di peso, la fetta biscottata dà un apporto energetico maggiore. Inoltre, le fette biscottate, hanno una percentuale di grassi più alta rispetto al pane (circa 6 grammi di lipidi ogni 100 grammi di fette biscottate contro gli 0,5 grammi di pane), in quanto ne vengono aggiunti per facilitare il processo di tostatura e ottenere fette dorate e croccanti. Tale processo diminuisce anche la percentuale di vitamine del gruppo B presenti nei prodotti da forno a base di farina.

La scelta del consumo di fette biscottate è dettata da criteri di convenienza e praticità: le fette si conservano croccanti, sono gustose e il loro apporto calorico si evince con facilità dalle etichette nutrizionali.

Proprietà nutrizionali

Le fette biscottate sono alimenti ad alta densità energetica, ovvero ricche di calorie proprio per l’elevata concentrazione di carboidrati. Hanno anche una modesta quantità di proteine e fibre alimentari. Contengono buone quantità di ferro, sodio, sale da cucina, potassio, magnesio e zinco. Proprio perché ricche di calorie possono essere consumate a colazione fornendo l’energia immediata da utilizzare per affrontare meglio la giornata.

Quante mangiarne a colazione?

Una colazione equilibrata è il primo obiettivo da porsi sia per quanto riguarda il controllo del peso che per avere l’energia che il nostro organismo richiede. Una colazione corretta, soprattutto per coloro che hanno necessità di aumentare la massa muscolare, richiede un apporto bilanciato di altri elementi nutritivi, in primis proteine che forniscono un rilevante apporto energetico. In genere è bene consumarne 2-3 soprattutto se sono accompagnate dalla marmellata.

Ricetta per una colazione gustosa

Fette biscottate integrali con yogurt, miele e granella di frutta secca

Basterà spalmare un po’ di yogurt (greco oppure skyr o magro bianco) sulle fette biscottate e aggiungere un cucchiaino di granella di frutta secca o sbriciolare qualche noce. La frutta secca costituirà la parte relativa ai grassi buoni, mentre carboidrati complessi e proteine li forniranno le fette biscottate e lo yogurt; il miele contribuirà alla parte zuccherina facendone colare un po’ sulle vostre fette. Questo è un semplice esempio di colazione equilibrata e ben ripartita nei vari macronutrienti

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