“Gloria al cibo”

Le castagne fanno ingrassare? Dalle calorie alle loro proprietà

Le castagne sono la prelibatezza più ricercata dell’autunno. Un vero e proprio “comfort food” da consumare in vari momenti della giornata. Si consumano bollite, arrosto oppure si possono utilizzare per preparare gustosi dolci per la colazione

Le castagne sono la prelibatezza più ricercata dell’autunno, sia per grandi che per i piccoli. Un vero e proprio “comfort food” da consumare in vari momenti della giornata. Si consumano bollite, arrosto oppure si possono utilizzare per preparare gustosi dolci per la colazione. Piccole e gustose, sono un vero e proprio concentrato di salute, ricche soprattutto di ferro. Le castagne sono fonte di carboidrati complessi e di molti amidi; essendo così nutrienti rappresentano un vero e proprio ricostituente nei casi di stanchezza fisica e mentale.

Sazianti, ricche in fibre e minerali, utili in caso di anemia e stanchezza psicofisica e in gravidanza grazie al loro elevato apporto di acido folico che previene malformazioni fetali.

Valori nutrizionali e calorie

Le castagne sono ricche di carboidrati complessi (84%), per questo, all’interno di un pasto, sono considerate una valida alternativa ai cereali e non certo un frutto. Contengono anche proteine (8%) e lipidi (11%) oltre che molte fibre. Simili percentuali sono possedute anche dalle castagne bollite e da quelle secche (quest’ultime però hanno un maggiore quantitativo di fibra).

Questo tipico frutto autunnale è ricco di vitamine tra cui la B1, B2 e B3 e di minerali come potassio, calcio e fosforo.

Varietà delle castagne e dei marroni

Il termine castagna è molto spesso utilizzato in modo generico, ma è importante notare che esistono delle differenze per quanto riguarda la loro provenienza. La principale è che le castagne sono frutto della pianta selvatica, nota anche come “albero del pane”, mentre i marroni sono i frutti della pianta coltivata. Inoltre le castagne sono decisamente più piccole rispetto ai marroni e presentano un colore più chiaro.

Benefici delle castagne:

  • Supporto per il sistema nervoso: contengono fosforo, oltre che altri minerale e vitamine del gruppo B, il che le rende un alimento utile per il sistema nervoso. Possono perciò essere maggiormente consumate durante periodi più stressanti e di maggiore ansia.
  • Proprietà sazianti: dato l’elevato apporto in fibre e carboidrati complessi, le castagne contribuiscono a contenere il senso di fame; ideali perciò come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio.
  • Utili per combattere l’anemia: essendo ricche in ferro sono molto spesso consigliate per prevenire o migliorare l’anemia.
  • Benefiche per il cuore: grazie al contenuto in acidi grassi omega 6 e omega 3. Le castagne aiutano il cuore e contribuiscono a regolarizzare la pressione sanguigna.
  • Utili in caso di stitichezza: grazie alla presenza di fibre, le castagne sono un ottimo rimedio naturale per contrastare la stitichezza.
  • Amiche dei celiaci: pur assomigliando per composizione nutrizionale ai cereali come frumento ed orzo, le castagne sono del tutto prive di glutine. Quindi un ottimo rimedio per chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine.
  • Utili in gravidanza: dato il contenuto di acido folico, il loro consumo è raccomandato anche alle donne in gravidanza.

Utilizzi in cucina

Le castagne possono vantare la virtù di avere diversi usi in cucina.

In primis, le caldarroste che sono preparate grazie ad un caminetto o una brace. Dalle castagne essiccate si ricava poi la farina di castagne, che viene utilizzata per la preparazione del tradizionale castagnaccio, da arricchire con pinoli ed uvetta.

Con le castagne, inoltre, si preparano delle ottime zuppe: si arrostiscono e poi cuocere in un brodo di verdure ed erbe aromatiche che più si preferiscono. Sia la farina di castagne che le castagne lessate sono ingredienti utili per la preparazione di torte e biscotti.  

Dieta e castagne

Per quanto riguarda il loro consumo, è bene ricordare il loro elevato contenuto nutrizionale. Infatti

non possono rientrare nel consumo giornaliero per la loro percentuale di carboidrati presenti. Inoltre i valori relativi alle calorie sono molto diversi e cambiano in base al tipo di cottura:

  • Castagne fresche apportano circa 196 calorie;
  • Castagne bollite circa 130 calorie (è la tipologia di cottura migliore per ottenere un prodotto più leggero);
  • Caldarroste sono quelle a più elevato apporto di calore, circa 245 calorie;
  • Castagne secche sono una vera e propria bomba di calorie, ben 369 ogni 100 grammi.

Come conservarle

Quando si acquistano le castagne, è importante accertarsi che la buccia sia integra e lucida, senza spaccature. Per conservarle è importante riporle al fresco, in un cesto o in una cassetta, in maniera tale che tra i frutti circoli aria per evitare che ammuffiscano; del tutto sconsigliati invece i sacchetti di plastica.

Effetti collaterali

Quando le castagne vengono cotte l’amido si trasforma in zuccheri semplici, per questo motivo diventano più dolci e sono controindicate nel caso di diabete. Devono farne a meno anche coloro che soffrono di gastrite e in tal caso è preferibile scegliere quelle bollite anziché le caldarroste, perché queste ultime possono contenere sostanze che provocano dolori, bruciori e gonfiori a carico dell’intestino.

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