Avocado: il frutto grasso che fa bene e come coltivarlo in casa
A differenza dei frutti freschi che siamo abituati a mangiare, non è una fonte di carboidrati, bensì di grassi. In particolare, contiene acido oleico, presente anche nell’olio di oliva, noto per la sua azione benefica sul cuore, cervello ed arterie
A differenza dei frutti freschi che siamo abituati a mangiare, l’avocado non è una fonte di carboidrati, bensì di grassi. In particolare, questo frutto contiene acido oleico, presente anche nell’olio di oliva, che appartiene ai grassi monoinsaturi ed è noto per la sua azione benefica sul cuore, cervello ed arterie.
Le proprietà benefiche dell’avocado
Per molti è sinonimo di guacamole, la salsa di origine messicana che si prepara appunto con l’avocado. Dalla forma simile a una pera, questo frutto ha origini molto antiche: è conosciuto sin dai tempi degli Aztechi (il nome avocado infatti deriva dall’azteco). Dal punto di vista nutrizionale 100 grammi di avocado contengono circa 160 calorie e la presenza di fibre, grassi buoni (di tipo monoinsaturi), vitamine B, vitamina K (per la coagulazione del sangue), potassio (il minerale essenziale coinvolto nel controllo della pressione sanguigna e nella salute cardiaca), vitamina C (fondamentale per le funzioni immunitarie, favorisce l’assorbimento del ferro) e vitamina E (con azione antiossidante) lo rendono un frutto dalle eccezionali proprietà nutritive. L’avocado contiene elevate quantità di acido folico (folati), fondamentali per la crescita dei tessuti e assolutamente indispensabili durante la gravidanza per permettere il corretto sviluppo del nascituro.
Contrariamente a quanto si pensa, l’avocado non fa ingrassare, anzi, è sufficiente aggiungere metà avocado ai nostri pasti per aumentare il senso di sazietà e di conseguenza regolare il proprio peso corporeo. Inoltre, il suo regolare consumo favorisce la riduzione non solo del girovita, ma anche del colesterolo cattivo e dei trigliceridi, aumentando così il colesterolo buono (HDL) e mantenendo in salute il cuore.
Come scegliere l’avocado e come consumarlo
Per poter gustare al meglio l’avocado è importante mangiarlo al suo giusto punto di maturazione, quindi verificare l’aspetto esteriore e sentirne la consistenza al tatto. Deve avere un colore uniforme e non essere troppo sodo al tatto, per evitare che sia ancora acerbo. Lo si può gustare in tanti modi: il più semplice consiste nel tagliarlo a metà, farlo a fettine e condirlo con olio, sale, pepe e limone. Può essere utilizzato in molte insalate e ottimo da abbinare all’uovo per il golosissimo avocado toast.
Come si coltiva in casa una pianta di avocado
Quando le radici saranno ben proiettate all’interno del bicchiere è il momento di passare dall’acqua al vaso. Togliamo gli stuzzicadenti e posizioniamolo sulla superficie del terriccio, ma lasciando ancora all’aria aperta la parte superiore. Annaffiamolo regolarmente evitando che ci siano ristagni di acqua che potrebbero far marcire la nostra piantina; tutto questo può essere fatto anche sul davanzale di una finestra.
Come fare il guacamole
Ecco una ricetta veloce. Ingredienti per due persone:
- 1 avocado maturo
- ½ cipolla rossa
- 1 lime
- 1 peperoncino verde
- sale e pepe nero q.b.
Preparazione:
Trita la cipolla e taglia il peperoncino verde privandolo dei semini. Sbuccia l’avocado, elimina il nocciolo e taglia la polpa a dadini. Unisci il succo del lime e schiaccia la polpa di avocado con una forchetta. Unisci il peperoncino, la cipolla, sale e pepe nero appena macinato. A piacere, servi il guacamole con 3 - 4 nachos di mais (triangolini di mais) a persona per un aperitivo saziante ricco di proprietà benefiche. Il guacamole non contiene glutine ed è adatto anche per celiaci.
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