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Altare di San Francesco di Paola nella basilica di Santa Croce: avviati lavori di restauro

La struttura è opera del primo grande scultore leccese del Seicento, Francesco Antonio Zimbalo, e fu realizzata tra il 1614 e il 1615 per la famiglia baronale dei Cicala. L’intervento promosso da Splendor Fidei e il sostegno di Monteco

L'avvio del cantiere nella basilica di Santa Croce

LECCE – Sono stati avviati ieri mattina i lavori di restauro dell’altare barocco, dedicato a San Francesco di Paola nella basilica di Santa Croce in Lecce.

Alla presentazione del progetto di restauro, approvato autorizzato dalla Soprintendenza di Lecce, Brindisi e Taranto sono intervenuti oltre all’equipe composta da Brizia Minerva, Gaetano Martignano e Ianuaria Guarini, Mario Montinaro, titolare di Monteco Spa, sponsor della Fondazione Splendor Fidei per la realizzazione dell’intervento, monsignor Antonio Montinaro, presidente di Splendor Fidei, fondazione diocesana che si occupa della conservazione, della valorizzazione e della promozione dei beni artistici e culturali della diocesi di Lecce, monsignor Flavio De Pascali, parroco uscente di Santa Croce e monsignor Mauro Carlino, nuovo parroco della basilica.

L’altare è opera del primo grande scultore leccese del Seicento, Francesco Antonio Zimbalo e fu realizzato tra il 1614 e il 1615 per la famiglia baronale dei Cicala: presenta una struttura ad imbuto con due ali laterali che convergono sulla parete di fondo la quale conteneva una statua di pietra raffigurante il santo. La scultura in pietra è stata sostituita nell’Ottocento da un dipinto su tela dell’epoca raffigurante il santo a figura intera.

Le pareti laterali sono scandite da tre colonne a tutto tondo per lato, fittamente decorate da rosette e motivi floreali che poggiano su alti basamenti anche questi decorati con motivi vegetali spiraliformi. Sulla trabeazione vi sono quattro angeli a tutto tondo con i simboli della passione. Negli spazi tra le colonne sono presenti sei formelle per lato di uguale dimensione ad altorilievo disposte simmetricamente, ciascuna delle quali raffigurante una scena della vita del Santo. Il fastigio reca al centro l’emblema mistico costituito dal motto “Charitas”.

“Il restauro dell’altare di San Francesco di Paola - hanno spiegato i restauratori Guarini e Martignano - punta a risanare dissesti e parti pericolanti di cornici e modellato, e restituire a questa fondamentale, primitiva opera di scultura barocca, la veste originaria che a partire dai rimaneggiamenti ottocenteschi, è stata offuscata e alterata. Si tratta di mancanze - hanno sottolineato - anche molto importanti integrate con parti in terracotta e mimetizzate con strati pigmentati in corso di riconoscimento”.

Il complesso lavoro di restauro è accompagnato da una campagna diagnostica già avviata di concerto con la Soprintendenza e condotta con l’Ispc-Cnrche ha previsto prelievi di campioni stratigrafici per individuare gli strati originali, il riconoscimento di sali e altri componenti di degrado sovramessi, l’esatta composizione di materiali, leganti e pigmenti delle finiture cromatiche originali.

“La Fondazione diocesana Splendor Fidei è nata anche, e direi soprattutto, per interventi e iniziative come quella – spiega monsignor Montinaro - che riguarda la cappella di San Francesco di Paola in Santa Croce. La segnalazione giunta dall’ormai ex parroco don Flavio è stata presa subito in esame, sottoposta alla Soprintendenza e una volta autorizzata era necessario reperire i fondi. La sensibilità verso i beni culturali e l’attenzione di Monteco hanno fatto il resto e di questo la Fondazione è davvero grata. Tra qualche mese (a fine febbraio 2023 ndr) potremo ammirare l’altare dello Zimbalo in tutto il suo splendore e offrirlo alla contemplazione dei turisti e dei fedeli così com’è uscito dalla mente e dalle mani del grande artista leccese”.

“Da operatori attivi nel settore dell’igiene urbana a Lecce - ha dichiarato Montinaro di Monteco spa - non potevamo esimerci dal sostenere il restauro di un bene ecclesiastico quale la cappella di San Francesco da Paola, sita all’interno della Basilica di Santa Croce, patrimonio artistico e culturale salentino e dell’intero territorio nazionale”.

Il lavoro di restauro è condotto dai restauratori Ianuaria Guarini e Gaetano Martignano con la direzione tecnica di Brizia Minerva. L’alta sorveglianza della Soprintendenza BSAE è svolta da Luisa Rosato. Le indagini del Cnr sono eseguite da Gianni Quarta.  Il rilievo fotogrammetrico da Francesco Gabellone.

“Il restauro dell'altare di San Francesco di Paola - ha aggiunto don Flavio De Pascali -, ritengo che sia una delle operazioni più importanti di restauro, anche in campo culturale e per il nostro patrimonio religioso e della valorizzazione di esso”.

“Ringrazio vivamente per l'eredità che ricevo dal lavoro congiunto svolto da don Flavio De Pascali, mio stimato predecessore, e dalla Fondazione presieduta da monsignor Montinaro - ha affermato il nuovo parroco don Mauro Carlino -, che ha gettato le basi per iniziare i lavori della cappella di San Francesco da Paola, che proprio quest'oggi prendono l'avvio”.


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