Tornano i photored, vicesindaco: “Installati per sicurezza stradale, le casse comunali non c’entrano”
Da martedì scorso sono tornati attivi i quattro dispositivi esistenti, ai quali se ne sono sommati due nuovi. La sperimentazione fino ad aprile, per tre mesi. Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza urbana: “Prima di temporizzare i semafori, attendiamo la fine della sperimentazione”
LECCE – Rimpinguare le casse di Palazzo Carafa o contenere il numero degli incidenti stradali in città? Attingere da altri “rubinetti” in epoca pandemica o, piuttosto, punire i comportamenti non sempre virtuosi ed esemplari degli automobilisti leccesi? Da martedì scorso, 19 gennaio, sono entrati ufficialmente in funzione due nuovi photored, le telecamere che “pizzicano” tramite un fotogramma i trasgressori dei semafori e che si sommano agli altri quattro dispostivi ripristinati dall’amministrazione Salvemini. La stessa che, in un primo momento, li aveva disattivati.
Le telecamere già esistenti, inattive dalla fine del 2018, ritornano nelle loro originarie intersez
Una scelta non esente da polemiche da parte dei cittadini, timorosi di sanzioni soprattutto relativamente al cambio di corsia a ridosso dei semafori. Se è vero che alcuni “furbetti” della strada si spostano per poter superare rapidamente la coda di auto, è altrettanto noto che in tanti si rendono per esempio conto di aver sbagliato direzione all’ultimo momento. E per paura di beccarsi una multa non potranno effettuare più alcuna manovra. Il cambio di corsia, infatti, è l’altra novità "rilevata" dai photored installati sui sei semafori in questione: non sarà più soltanto legittimamente punito il passaggio col rosso, ma anche il passaggio da una corsia a un’altra.
Il video: uno degli incroci dov'è installato un photored
Un’infrazione disciplinata da alcuni comma dell’articolo 146 e dell’articolo 41 del Codice della Strada: attraversando col semaforo rosso si rischiano multe per 160 euro e la decurtazione di sei punti dalla patente di guida. Per il cambio di corsia, la sanziona ammonta invece a 41 euro e a due punti della patente in meno. Si tratta di una fase di monitoraggio, in attesa che l’amministrazione decida se dislocarli o meno in altri punti semaforizzati del capoluogo salentino. Ne abbiamo parlato con Sergio Signore (in foto), vicesindaco e assessore comunale con delega alla Sicurezza urbana e polizia locale.
“Come abbiamo stabilito in Commissione, ad aprile ci rivedremo per veder come è andata la sperimentazione dei photored. Dovessimo renderci conto che qualche dispositivo non sarà funzionante per come lo intendevamo, potremo spostarlo, così come potremo decidere di sposare anche tutti gli altri”. Alle critiche mosse da alcuni cittadini leccesi sulla iniziativa, il vicesindaco ha dichiarato: “La scelta come sperimentazione soprattutto per la sicurezza stradale, evitando incidenti nella nostra città. Abbiamo aggiunto due photored sia in via Monteroni che in via Vecchia Carmiano, non in base al numero dei sinistri, ma sulla scorta della gravità degli incidenti registrati in passato”.